La Ferrari torna a casa dalla Germania con un magro bottino: 4° posto con Alonso in rimonta (partiva infatti 8°) e ritiro per Massa nelle prime fasi di gara (cambio). Un risultato non certo buono per una squadra che punta al mondiale e che deve affidarsi sempre a San Fernando da Oviedo per ovviare ai problemi della macchina e al muretto box.
Nonostante premesse positive (le due Ferrari in testa in Q1 e Q2 ma con gomme soft), la strategia in gara di partire con gomme medie ha pagato soltanto a metà come ha dichiarato lo stesso pilota asturiano: “Quella di oggi è stata una gara difficile, non eravamo tra i più veloci e in alcuni momenti non siamo stati abbastanza competitivi”. Riguardo alla strategia Alonso spiega: “Nel primo stint abbiamo pagato il prezzo di avere gomme usate, perché al dodicesimo giro erano già finite: questo ci ha fatto perdere un po’ del vantaggio derivato dalla nostra scelta strategica”. Lo spagnolo poi chiude commentando la gara: ”Anche se speravamo di salire sul podio, finire a meno di otto secondi da Vettel dopo essere partiti dall’ottava posizione è un risultato incoraggiante”. Un doveroso ringraziamento alla squadra: “La squadra sta facendo il massimo per rendere la macchina più competitiva e dopo aver affrontato alcune gare senza molte certezze sugli aggiornamenti, oggi possiamo dire di aver risolto molti dei nostri dubbi e di aver capito quali sono le aree su cui intervenire per avanzare nello sviluppo”
Con il risultato di oggi il ritardo di Alonso da Vettel ritorna ad essere di 34 punti come prima del Gran Premio di Silverstone (157 i punti di Vettel contro i 123 di Alonso)
Alonso poi parla dei test di Silverstone del 16 e 17 Luglio che serviranno poi a preparare la gara dell’Hungaroring in programma il 28 Luglio: “Quando siamo arrivati qui giovedì l’importanza dei test di Silverstone sembrava irrilevante, perché ai piloti ufficiali veniva concessa solamente la possibilità di provare le gomme, ma dopo averci ascoltato la FIA ha stabilito che a tutti sarà consentito di testare gli aggiornamenti e questo attribuisce molto più senso all’iniziativa. Se la squadra me lo chiederà io sono pronto ad andare”
Gara da dimenticare invece per Felipe Massa, ritiratosi al 4° giro per un problema al cambio che il brasiliano commenta così: “Mi dispiace molto per la mia gara, soprattutto dopo essere andato bene per tutto il weekend. All’inizio del quarto giro, quando mi trovavo sul rettilineo, nel momento in cui ho frenato le ruote posteriori si sono bloccate e non sono riuscito ad impedire che la macchina si girasse. Quando mi sono fermato poi è rimasta inserita la quinta marcia ed il motore si è spento. E’ molto strano rimanere bloccato in quel modo, anche se per il momento la squadra non ha riscontrato nessuna anomalia. Il passo delle Medium oggi non era quello che ci aspettavamo dopo le prove libere di venerdì, ma forse l’entrata in gioco di fattori diversi, come l’innalzamento delle temperature, ha fatto la differenza. Ora voglio concentrarmi sulla prossima gara e cercare di dare il massimo per recuperare.
Queste invece le parole di Pat Fry: “Oggi le temperature e le condizioni della pista, diverse rispetto ai giorni scorsi, hanno influito molto sulle prestazioni delle squadre. Nel nostro caso non credo che il risultato finale sarebbe cambiato se avessimo scelto la strategia opposta, perché partendo quinti o sesti con gomme Soft la posizione al traguardo sarebbe stata la stessa. Il nostro passo con la mescola morbida è stato superiore alle aspettative, se si considera quanto questa sia sensibile alle alte temperature, mentre il degrado degli pneumatici Medium – più accentuato del previsto – ha causato qualche difficoltà in più al bilanciamento della vettura e rovinato il primo stint di gara. Mi dispiace per Felipe, aveva fatto un’altra grande partenza ma purtroppo ha bloccato le ruote posteriori in frenata ed è finito in testacoda, forse anche a causa della scarsa aderenza. Fernando è riuscito a sfruttare la macchina al massimo, cercando di attaccare sempre dove possibile. E’ stato un peccato mancare il podio sul finale, anche perché oggi la velocità dei nostri avversari Red Bull e Lotus non era molto più elevata rispetto alla nostra. Ora nelle due settimane che precedono il prossimo appuntamento in Ungheria dovremo spingere al massimo per recuperare il gap prestazionale che ci separa dai primi”