90^ edizione della 24 Ore di Le Mans ancora tragica verrebbe da dire dopo l’incidente che è costato la vita al danese della Aston Martin Allan Simonsen, 34 anni, nonostante sia stato immediatamente trasportato all’ospedale.
È il terzo giro di gara quando la vettura guidata da Simonsen (il team comprende anche Christoffer Nygaard e Kristian Poulsen) scarta secca verso sinistra e va a schiantarsi violentemente contro il guard rail della curva Tertre Rouge, una delle più veloci del circuito francese.
La gara è stata neutralizzata per 50 minuti per permettere il soccorso al pilota danese (il pilota è rimasto incastrato nei rottami della sua auto), rimuovere l’auto e riparare il guard rail. Radio Le Mans, radio ufficiale della corsa, all’inizio ha dichiarato che Simonsen era indenne e che stava bene, poi è arrivato il tragico comunicato dell’organizzazione della corsa:
“L’Automibile Club de L’Ouest ci tiene ad esprimere la sua grande tristezza in seguito a questo dramma e presenta le sue più profonde condoglianze alla famiglia e agli amici di Allan Simonsen. Non ci sarà nessun commento circa le circostanze dell’incidente, non ancora verificate”
David Richards, direttore dell’Aston Martin Racing Team, ha subito avvisato la famiglia dello sfortunato pilota, padre di un bambino. Il team inglese ha fatto sapere che continuerà la corsa dietro “richiesta specifica” della famiglia in onore del pilota scomparso
Simonsen è l'ottavo pilota morto alla 24 Ore di Le Mans: prima di lui avevano perso la vita Sebastien Enjolras (1997), Jo Gartner (1986), Jean-Louis (1981), André Haller (1976), Jo Bonnier (1972), John Woolfe (1969) e Lucien Bianchi (1969)