Il GP del Texas è ormai alle spalle ed ora tutti sono proiettati al prossimo weekend di gara, sul circuito di Jerez de la Frontera, in Spagna, che farà da apripista alle successive tappe europee del Motomondiale. Occhi puntati su Marc Marquez, che arriva a Jerez carico del recente successo in America. Ma non sarà il solo favorito. I maggiori pretendenti alla vittoria sul tracciato andaluso sono Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, determinati a fare bene davanti al loro pubblico. Chi cerca il riscatto dopo un weekend deludente è Valentino Rossi. Non ci sono più scuse e, su questo circuito dove in teoria le Yamaha sono più performanti, deve ottenere una buona prestazione se vuole continuare a lottare per il titolo.
IL CIRCUITO – Il tracciato di Jerez de la Frontera, situato nei pressi di Cadice, in Andalusia, è stato costruito nel 1985 e dal 1986 al 1997 ha ospitato la Formula 1, prima come Gran Premio di Spagna, poi come Gran Premio d’Europa. Dal 1987 si corre ininterrottamente su questo circuito il Gran Premio di Spagna del Motomondiale.
Considerato da molti piloti uno dei tracciati più belli insieme ad Assen, è lungo 4423 metri (4428 con chicane) e alterna 13 curve (8 a destra e 5 a sinistra) di bassa, media ed alta velocità. Viene definito un circuito molto tecnico, che fa lavorare la meccanica dei mezzi, per questo motivo è spesso luogo di test invernali, sia per quanto riguarda il Motomondiale, sia per la Formula 1.
Inoltre da oggi, una delle 13 curve che compongono il tracciato poterà il nome di Jorge Lorenzo, il Campione del Mondo in carica che qui ha vinto due volte nella classe regina (nel 2010 e nel 2011). Il maiorchino, che condivide questo privilegio con grandi piloti del panorama spagnolo come Crivillé, ha espresso la sua emozione e gratitudine attraverso twitter: “Ancora non ci credo! Una curva a Jerez? Grazie a questa grande città! Ora a divertirsi in pista”
LE ASPETTATIVE – Il più atteso tra i piloti è sicuramente Marc Marquez, fresco vincitore e detentore del record di pilota più giovane a vincere una gara di MotoGP. Il pubblico spagnolo si aspetta molto dal centauro catalano, che qui vorrà dimostrare di poter continuare su questa linea positiva. Ancora emozionato per il successo, ma sempre molto lucido, dichiara: “La gara di Austin è un weekend che non dimenticherò mai e vorrei ringraziare tutti voi per il vostro supporto. Ora arriviamo di nuovo in Europa ed è importante tenere i piedi per terra e rimanere concentrati. Tutti gli altri i piloti hanno molta più esperienza di me su questi circuiti e avremo bisogno di lavorare sodo. Non vedo l’ora di correre a Jerez davanti ai tifosi spagnoli per la prima volta su una MotoGP e cercheremo di fare del nostro meglio per ottenere il miglior risultato”.
Chi arriva a Jerez carico e pronto a dare battaglia è anche Dani Pedrosa, in queste prime due gare messo in ombra dall’ormai scomodo compagno di squadra Marquez. Vuole condurre una bella gara e sostiene che i presupposti ci siano: “Anche se ho mancato la vittoria ad Austin, ci sono stati molti aspetti positivi nel weekend. Ora andiamo a Jerez, uno dei miei circuiti preferiti. L’atmosfera è incredibile e i fan sono molto appassionati. Nei test il meteo non era stato favorevole, ma è una pista che conosciamo bene. Vedremo di continuare con lo slancio che abbiamo lasciato ad Austin e lavoreremo duramente dalla prima sessione di prove libere per avere le migliori possibilità per la gara”.
Dall’altra parte della “barricata”, quella della casa di Iwata, un trionfante Jorge Lorenzo, a cui è stata dedicata l’ultima curva prima del rettilineo finale: “Arriviamo a Jerez, una bella pista che è davvero speciale per tutti i piloti spagnoli, che hanno tantissimi sostenitori sulle tribune. Dobbiamo mantenere la calma e pensare al campionato, perché è molto lungo. Normalmente Jerez è una pista migliore per la Yamaha, ma non si sa mai con questo livello di competizione quale sarà il miglior circuito. Jerez è più piccolo di Austin e il rettilineo è molto più breve, questo ci darà meno svantaggi. Anche le curve “scorrevoli” ci aiuteranno. Jerez è una delle mie piste preferite e sono sicuro che saremo competitivi.”
D’accordo col Campione del Mondo in carica è Valentino Rossi, che vuole riscattarsi dopo il weekend deludente e poco fruttifero di Austin. Vuole tornare davanti e vuole farlo subito. Jerez è l’occasione giusta: “Jerez sarà una gara molto importante. Credo e spero che possiamo essere molto veloci come lo siamo stati nei test. Dovremo lavorare bene e puntare al podio. Abbiamo ancora qualcosa da fare, soprattutto per il set up della moto, ma abbiamo alcune idee. Saremo competitivi di sicuro. Inoltre Lunedi dopo la gara ci saranno i test e avremo l'opportunità di provare cose diverse. Jerez, Le Mans e Mugello sono tutti i circuiti che sono favorevoli a noi”.
ORARI DEL WEEKEND
Venerdì 3 maggio
09.00 Moto3 FP1 (Italia 2)
09.55 MotoGP FP1 (Italia 2)
10.55 Moto2 FP1 (Italia 2)
13.10 Moto3 FP2 (Italia 2)
14.05 MotoGP FP2 (Italia 2)
15.05 Moto2 FP2 (Italia 2)
Sabato 4 maggio
09.00 Moto3 FP3 (Italia 2)
09.55 MotoGP FP3 (Italia 2)
10.55 Moto2 FP3 (Italia 2)
12.35 Moto3 QP (Italia 1 e Italia 2)
13.30 MotoGP FP4/QP (Italia 1 e Italia 2)
15.05 Moto2 QP (Italia 1 e Italia 2)
Domenica 5 maggio
08.40 Warm up Moto3 (Italia 2)
09.10 Warm up Moto2 (Italia 2)
09.40 Warm up MotoGP (Italia 2)
11.00 Gara Moto3 (Italia 1 e Italia 2)
12.20 Gara Moto2 (Italia 1 e Italia 2)
14.00 Gara MotoGP (Italia 1 e Italia 2)