Le premesse del Gran Premio del Bahrain non facevano presagire nulla di buono; tutti credevano infatti che le gomme, sollecitate dall'eccessivo caldo, sarebbero entrate in crisi dopo pochissimi giri e ciò avrebbe comportato un numero molto elevato di pit stop durante la gara.
Il responso delle tre sessioni di libere è stato tutt'altro che “catastrofico” con tutti i top teams che fin dal termine della prima ora e mezza hanno trovato il giusto equilibrio tra velocità e durata dello stint. Kimi Raikkonen e la Lotus sono apparsi in grande spolvero facendo la differenza con le option, Pzero Medium all'occasione, distanziando gli altri. Bene anche Ferrari e Red Bull, stamani molto rapide in condizione di qualifiche, nonostante Alonso appaia più a proprio agio con le Hard.
In Mercedes – in pole con Nico Rosberg- ed in McLaren si teme il degrado gomme, soprattutto nei garage di Woking dove la Mp4-28 appare ancora instabile ed incostante nei stint. La Sauber C32 non si è adattata bene al circuito, come già avvenne per la C31 di Sergio Perez e Kamui Kobayashi. La Force India, invece, sembra esser tornata ai fasti del GP di Melbourne.
Paul Hembery prevede tre soste. “Il caldo e la pista scivolosa a causa della sabbia caratterizzano il circuito del Bahrain, ci sono sempre condizioni estreme e per questo lo abbiamo utilizzato per sviluppare le nostre coperture quando ancora non eravamo in F1. Lo scorso anno abbiamo visto Sebastian Vettel vincere con tre soste e credo che anche quest'anno sarà così. Le mescole portate sono abbastanza vicine in termini di prestazione favorendo una duttilità nelle strategie; sarà una sfida interessante”.
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