Circuito delle Americhe, Austin. Il Texas è la Stato che fa da scenario alla prima delle tre gare americane presenti nel calendario del Motomondiale. Si correrà su questo tracciato per la prima volta, essendo di recentissima costruzione. Il circuito, inaugurato l’anno scorso con la Gara di Formula 1, è nuovo quasi per tutti. Infatti circa un mese fa, Yamaha e Honda hanno effettuato dei test privati proprio ad Austin e, sicuramente, partiranno avvantaggiati, sia a livello di conoscenza del tracciato da parte dei piloti, sia a livello di messa a punto delle moto. Sono attese conferme da parte di Lorenzo, Rossi e Marquez, mentre per Pedrosa si aspetta un riscatto e un “ritorno al comando” del team.

IL CIRCUITO – Il Circuito delle Americhe è situato poco fuori la città di Austin, in Texas. Progettato dall’architetto tedesco Hermann Tilke, fu proposto a metà del 2010 per ospitare la Formula 1. Il Gran Premio avrebbe dovuto tenersi già nel 2011, ma, a causa di disaccordi tra i costruttori del circuito, i lavori furono interrotti a novembre del 2011. Ma la gara fu solo rimandata, perché nel 2012 ha avuto luogo il Gran Premio del Texas di Formula 1. Da quest’anno il Circuito delle Americhe ospita il Motomondiale.

È considerato un tracciato non particolarmente semplice dai piloti. Lungo 5513 metri e largo 15, è composto da 20 curve, di cui 11 a sinistra e 9 a destra. Il rettilineo più lungo, che termina in salita, misura 1200 metri.

LE ASPETTATIVE DEI PILOTI – I favoriti saranno sempre loro, i quattro piloti dei due top team. Lorenzo, Rossi, Marquez e Pedrosa arrivano in Texas avvantaggiati dai test effettuati un mese fa su questo tracciato. Sono motivati a fare una bella gara, chi per confermarsi, chi per riscattarsi.

Jorge Lorenzo arriva da leader della classifica, dopo aver vinto la gara inaugurale in solitaria. Non sarà facile disputare una gara come quella di due settimane fa a Losail. Il Campione del Mondo in carica sostiene: “Il Qatar è stato un ottimo inizio di una stagione. È fondamentale avere un buon inizio. Negli Stati Uniti troveremo un circuito completamente diverso per l'asfalto, il clima e alcune circostanze differenti. La pista di Austin ha una lunga serie di angoli retti da affrontare in prima marcia, dove serviranno una buona accelerazione e trazione. Dovremo lavorare sodo dalla prima sessione per colmare la distanza con i nostri avversari. Resto fiducioso sulla possibilità di fare anche qui un buon risultato. Voglio vincere ad Austin e questa è la mia mentalità anche se so che negli Stati Uniti sarà molto più complicato rispetto al Qatar”.

Il compagno di squadra Valentino Rossi è un altro degli attesi protagonisti, tornato finalmente a giocarsela con i primi dopo il secondo posto in Qatar: “Austin non sarà una gara facile, ma di sicuro il podio in Qatar ci sta dando una motivazione in più. Abbiamo fatto un grande lavoro lì e possiamo andare in Usa con un po’ più di certezze. Non vedo l'ora di correre. I nostri avversari saranno molto forti, ma il nostro obiettivo sarà quello di portare a casa punti. Sono fiducioso, mi piace molto la pista, è molto particolare: ci sono salite e discese e la prima zona di frenata è molto tecnica. Il rettilineo poi è molto lungo, ideale per i sorpassi”.

Stesso discorso per Marc Marquez, che all’esordio nella categoria regina ha scalzato il compagno di squadra Dani Pedrosa per agguantare il gradino più basso del podio. È felice per l’ottimo risultato da esordiente, ma non abbassa la guardia: “Arrivare sul podio alla mia prima gara è un sogno che diventa realtà, ma ora dobbiamo focalizzarci sul lavoro da fare. Sarà interessante correre ad Austin, anche in virtù dei test già fatti e per un circuito sul quale abbiamo già trovato un buon set-up. Ma sarà tutto da vedere, perché lo scenario sarà completamente differente, con più gomma sull’asfalto e condizioni molto diverse. Ora dobbiamo concentrarci sul nostro programma di lavoro per prepararci nel miglior modo possibile”.

Chi cerca il riscatto, invece, è Dani Pedrosa. Dopo un weekend un po’ opaco e una gara in difesa, il catalano sta cercando di ritrovare il ruolo di punto di riferimento all’interno del team. Sorpassato dal compagno di squadra esordiente, ora è costretto a fare bene e ad ottenere risultati soddisfacenti: “So quale è stato il problema, ora è tutto a posto per la prossima gara. Siamo stati a Austin poco più di un mese fa e sono sicuro che i collaudi ci serviranno come punto di partenza per la scelta dell'assetto. Questo tracciato presenta molte curve strette, il ritmo cambia da un settore all'altro. Certo, con tante moto in pista la situazione sarà diversa rispetto a quella dei test. L'asfalto sarà più gommato, speriamo che la moto funzioni a dovere”.

GLI ORARI DEL WEEKEND

Venerdì 19 aprile

15.55: diretta Moto3 Prove Libere 1 (Italia 2)
16.55: diretta MotoGP Prove Libere 1 (Italia 2)
17.55: diretta Moto2 Prove Libere 1 (Italia 2)
20.05: diretta Moto3 Prove Libere 2 (Italia 2)
21.05: diretta MotoGP Prove Libere 2 (Italia 2)
22.05: diretta Moto2 Prove Libere 2 (Italia 2)

Sabato 20 aprile

15.55: diretta Moto3 Prove Libere 3 (Italia 2)
16.55: diretta MotoGP Prove Libere 3 (Italia 2)
17.55: diretta Moto2 Prove Libere 3 (Italia 2)
19.30: diretta Moto3 Qualifiche (Italia 1 e Italia 2)
20.30: diretta MotoGP Prove Libere 4 (Italia 1 e Italia 2)
21.10: diretta MotoGP Qualifiche 1 (Italia 1 e Italia 2)
21.35: diretta MotoGP Qualifiche 2 (Italia 1 e Italia 2)
22.05: diretta Moto2 Qualifiche (Italia 1 e Italia 2)

Domenica 21 aprile

15.35: diretta Moto3 Warm Up (Italia 2)
16.10: diretta Moto2 Warm Up (Italia 2)
16.40: diretta MotoGP Warm Up (Italia 2)
17.45: diretta Moto3 Gara (Italia 1 e Italia 2)
19.20: diretta Moto2 Gara (Italia 1 e Italia 2)
21.00: diretta MotoGP Gara (Italia 1 e Italia 2)