Le tre settimane di pausa dalla precedente gara sono state funzionali ai team che hanno avuto l'opportunità di concentrarsi al meglio sulle proprie vetture e sulle eventuali modifiche da fare. Molto attivi i reparti di progettazione di Ferrari e Lotus, la Mercedes ha portato una nuova ala anteriore – i problemi delle monoposto di Berckley sono infatti sul set-up e non aerodinamici- mentre la Red Bull probabilmente avrà qualcosa di nuovo per la terza sessione, per ora si è visto solo un diverso deviatore di flusso sotto al muso.
Ferrari, nuovi scarichi e nuova ala per riportare Alonso e Massa sul podio. A Maranello si sono dati da fare in particolar modo nella zona degli scarichi che presentano un “bulbo” maggiormente incurvato verso il basso, il secondo foro tappato viste le temperature non troppo alte e un terminale ridotto nel diametro per massimizzare i benefici dei gas di scarico. Anche il telaio ha subito l'implemento di un mini-profilo sul marciapiede adiacente alla fiancata e un soffiaggio rivisto nella parte più vicina agli pneumatici, che determina il corretto funzionamento del sistema Coanda. Il cofano motore, invece, è stato dotato di uno sfogo più grande, utile anche ad aumentare la portata dei flussi in uscita dall'air-scoop verso il profilo principale dell'alettone.
Nella zona anteriore è comparso un nuovo soffiaggio della paratia laterale dell'alettone, rinforzata da una lega metallica; probabilmente i tecnici dopo la gara in Malesia hanno rintracciato una deformazione troppo accentuata. I turning vanel sono stati divisi in tre elementi come si vede nella foto di Derapate.it.
La Lotus ha montato anche sulla E21 di Grosjean gli scarichi che Raikkonen aveva già provato in a Sepang. A dire il vero sono diversi anche da quelli che la monoposto del finnico proponeva tre settimane fa visto che è stata aumentata la distanza dalla spalle della ruota ed in più, oltre ad un andamento più arcuato, è stato maggiorato il condotto sotto allo “scivolo”. Essendo più grande, stabilizza il retrotreno riducendo gli scompensi creati dalla diminuzione del flusso di aria calda verso il posteriore causata dalla diminuzione di velocità. Per quest'ultimo motivo è stato portato anche un nuovo diffusore (Derapate.it).
Sono comparsi anche due mini-ali all'altezza della cellula di sopravvivenza, che riportano alla memoria le monoposto della stagione 1998 -con ovvi adeguamenti al regolamento corrente-. Secondo alcune indiscrezioni sarebbe stato provato anche un nuovo alettone, il quale però non sembra aver dato i risultati sperati dal team.
In Mercedes lo step cinese prevede un diffusore rivisto nel foro dell'accensione -più grande per emulare gli effetti del doppio diffusore del 2009, nato proprio dagli uomini di Brawn- e più dolce nelle forme della zona principale. Di nuova concezione anche l'alettone anteriore, come anche in casa Williams. Webber e Vettel per ora si sono “accontentati” di un turning vanes sdoppiato rispetto alla precedente versione. In McLaren proseguono gli affinamenti sugli scarichi; qui a Shangahi cambiano i materiali di rivestimento, ora in carbonio.
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