Dopo 95 giorni di chiusura, il calcio torna in Italia e lo fa con la grande classica, il vero derby d'Italia tra Milan e Juventus in uno Stadium vuoto e senza pubblico. La partita rimane di assoluto fascino ed è lo spot migliore per il nuovo modo di intendere il calcio italiano. Juve con tridente inedito con Costa insieme a Dybala e Ronaldo e Pjanic in cabina di regia. Il Milan si affida a Rebic per cercare il gol importante in trasferta.

CRONACA DELLA PARTITA

La Juventus parte forte e al 1' Costa viene imbeccato dalla ottima discesa di Sandro e manda la palla di poco sul fondo. Al 6' punizione perfetta a giro di Dybala e palla sul fondo deviata. Al 16' VAR assegna rigore ai bianconeri per tocco di braccio di Conti in modo scomposto, ma Ronaldo lo fallisce per la seconda volta da quando è in Italia. Al 18' gamba tesa e alta di Rebic: intervento scomposto e da rosso diretto che arriva e Milan in dieci. Al 29' Sandro si invola e crossa per Ronaldo e girata alta sulla traversa. Al 31' Danilo vince il contrasto con Calhanoglu, palla che arriva a Matuidi che sbaglia sotto porta. Al 40' riparte Ronaldo, ma serata storta del portoghese e conclusione parata. 

Nella ripresa, si vede qualcosa del Milan: Bonaventura al 48' discesa e cross per Calhanoglu che sbaglia davvero di pochissimo. Secondo tempo davvero avaro di emozioni con le due squadre che sembrano essere parecchio stanche, ma al 71' De Ligt tenta il cross teso, ma Kjaer salvain corner. Al 79' corner per i rossoneri e Kjaer sbaglia di poco di testa. Al 81' conclusione a giro di un ottimo Dybala, ma palla in calcio d'angolo deviata da Donnarumma. Al 93' occasione per Cuadrado: palla calciata dal limite, ma bravo il portiere della Nazionale. Un minuto dopo, conclusione di Alex Sandro e palla in angolo.

La Juventus vola in finale e attende o Napoli o Inter in una partita di ritorno giocata decisamente meglio e a mente migliore. Il Milan recrima una partita che, giocata in undici pari, poteva e doveva essere diversa, seppur i rossoneri sono parsi ancora imballati e lenti e imprecisi.