In attesa di capire il nuovo corso della stagione e le reali possibilità di tornare a giocare, continuiamo a passare la quarantena presentando e analizzando la stagione delle nostre squadre. Ieri abbiamo parlato di Juventus, oggi tocca all'Inter.
La stagione si è interrotta con la sconfitta maturata nel secondo tempo contro la Juventus a porte chiuse in un derby d'Italia che ha mostrato ci sta ancora del lavoro da fare per la squadra di Conte. L'allenatore leccese sta costruendo un progetto importante, fatto di talento e classe e manca solo la ciliegina del trofeo. La Coppa Italia come la stessa Europa League (qualora potessimo riprendere la stagione in serenità) sono due trofei alla portata della squadra, ma la crescita può essere e deve esserlo ancora più importante.
L'addio di Icardi e Nainggolan sembrava avere tolto qualcosa alla squadra, ma la dirigenza Zhang e Marotta hanno dato al tecnico ex Juve e Chelsea una squadra competitiva. Lukaku è una bella sorpresa e, nello stesso tempo, conferma essendo un giocatore fisico e importante. Lautaro è il giovane in esplosione e le sirene di mercato che arrivano da Barcellona devono essere respinte al mittente e Conte deve puntare sul ragazzo. Il centrocampo italiano fa sperare anche Mancini in ottica Euro 2021 e attenzione alle idee Tonali e Chiesa per il futuro imminente prossimo. Trattative complicate, ma importanti per una squadra che vuole lavorare con i giovani e con un progetto da anni lunghi e possibilmente verdi. Il rinnovo di Handanovic e d'Ambrosio sarebbero due punti importanti per ripartire da due colonne, l'addio di Godin potrebbe minare qualche certezza in difesa, ma Skriniar e l'esplosione di Bastoni sono da seguire. Eriksen sarà il vero grande acquisto della prossima stagione, soprattutto se vuole prendersi la Danimarca agli Europei, Vidal rimane un pensiero fisso per Conte. Inter che sembra pronta a rimettersi a correre in modo importante in attesa di risultati assolutamente possibili.