L'Inter mette le mani sullo Scudetto. Contro un Crotone chiuso e arcigno, i nerazzurri non perdono la calma e la sbloccano grazie a una magia di Eriksen. Il danese lascia partire un missile imparabile su assist di Lukaku e si riscatta ulteriormente da una stagione altalenante. Nel finale, Hakimi chiude i conti. Inter che sale a quota 82 e attende un possibile passo falso dell'Atalanta, Crotone praticamente in Serie B.
Padroni di casa che scendono in campo con il 3-5-2. Davanti a Cordaz, difesa a tre composta da Djidji, Golemic e Magallan. Cigarini in mediana, affiancato da Benali e Messias, incaricato di collegare centrocampo e attacco. Ounas al fianco di Simy, sulle fasce di centrocampo spazio a Molina e Reca. Formazione speculare per gli ospiti, con Conte che conferma Lautaro Martinez e Lukaku in avanti. Nessuna sorpresa negli altri ruoli: Handanovic in porta, protetto da Skriniar, De Vrij e Bastoni. Brozovic in mediana, affiancato da Barella e Sensi. Sulle fasce di centrocampo confermati Hakimi e Darmian.
Crotone propositivo nei primi minuti con un bel tiro di Ounas dopo cinquanta secondi. Risponde l'Inter poco dopo: una buona sponda di Lukaku serve l'accorrente Sensi che tira a botta sicura e trova una deviazione in corner. L'ex Sassuolo è davvero pericoloso anche al terzo. Imbeccato da Brozovic, scatta bene ma, a tu per tu con Cordaz, non trova lo specchio della porta. La gara si conferma comunque pimpante: sia Crotone che Inter non disdegnano infatti un gioco aggressivo e verticale. Al tredicesimo bel cross di Darmian in mezzo, nessuno però raccoglie il cross basso dell'ex Parma. Tre minuti dopo scatta Hakimi sulla fascia mancina, il marocchino vede Sensi e lo serve al limite dell'area. La conclusione del centrocampista non trova però miglior fortuna. Con il passare dei minuti, l'Inter alza il baricentro e comincia a circondare il malcapitato Crotone come un serpente con il topolino.
Al ventunesimo, da corner, Lukaku stacca bene trova un palo a Cordaz battuto. I calabresi, invece, indietreggiano e si piazzano dentro l'area. I padroni di casa adottano un chiuso 3-6-1 al momento di ripartire, sfruttando i guizzi di Ounas. Alla mezz'ora punizione da ottima posizione per il Crotone, Cigarini trova però solo la barriera. L'Inter cerca di scardinare la retroguardia crotonese e quasi ci riesce al 36'. Barella pesca Lautaro Martinez sul filo del fuorigioco, l'argentino controlla però male e favorisce l'intervento difensivo di Djidji. Pochi secondi dopo, primo cambio per il Crotone: Pedro Pereira sostituisce l'acciaccato Reca. Gli ospiti ci provano ma non sfondano. Al 39', dopo un'azione prolungata, ci prova senza successo il Toro. Gli ultimi minuti di primo tempo sono un assedio nerazzurro. Proprio al 45', Lautaro controlla e calcia, trovando il palo. Secondo legno per i nerazzurri. Il primo tempo si chiude di fatto così.
Seconda frazione che vede il Crotone difendersi e l'Inter attaccare. I calabresi si coprono e i nerazzurri faticano a sfondare. Al 51' bel cross di Hakimi per Darmian, Messias ripiega e mette in corner. Sette minuti dopo, punizione da ottima posizione per Sensi. L'ex Sassuolo prima trova la barriera e poi conclude ma non preoccupa Cordaz. Le due formazioni si allungo e si arriva spesso davanti le rispettive aree. All'ora di gioco si libera bene Hakimi, il suo tiro termina alto. I nerazzurri pressano, stazionando costantemente nell'area dei padroni di casa. Capendo che c'è bisogno di alzare i giri del motore, Conte cambia tre giocatori e rende più offensiva la sua Inter. Le scelte del tecnico leccese risultano vincenti. A fare 0-1 ci pensa infatti Eriksen che, servito da Lukaku, lascia partire un destro imprendibile dal limite dell'area. Il danese marca un goal pesantissimo proprio nel momento nevralgico del match.
Sulle ali dell'entusiasmo, l'inter sfiora anche il raddoppio pochi minuti dopo. Il tiro di Perisic sibila alla sinistra di Cordaz. La sfida è saldamente nelle mani dei nerazzurri, con il Crotone che manca proprio della forza per opporsi. All'83' l'Inter si illude di poter chiudere i conti, ma deve fare i conti col VAR. Dopo una triangolazione tra Lukaku e Perisic, il belga viene servito dal croato e calcia in porta, battendo Cordaz. Il direttore di gara annulla però per offside. Nei minuti finali ancora ospiti pungenti con Perisic. Il croato mette in mezzo ma nessuno riesce a deviare in porta. Il finale regala però un'altra gioia al team di Conte. Al 92', in contropiede, Barella serve Hakimi che, sotto porta, batte Cordaz. Finisce 0-2 per i nerazzurri. Migliore in campo per i padroni di casa, Ounas. Per gli ospiti in evidenza Hakimi.