Un Venezia voglioso e combattivo cede all'ultimo contro la capolista Inter: a Milano finisce 2-1 addirittura al 90'. I nerazzurri si confermano la formazione più forte della Serie A, vincendo anche quando non brillano. Nonostante le assenze, i lagunari danno filo da torcere a un Inter a volte sciupona sotto porta. Grandissima prova del Venezia che apre le danze con Henry. L'Inter domina il gioco ma segna solo al 40' con Barella. Nella ripresa, i nerazzurri ci provano ma il Venezia regge e sfiora il 2-1 con Okereke. Alla fine, però, la classe dei singoli sale alla ribalta ed è Dzeko a regalare tre punti ai suoi. Inter che sale a quota 53. Venezia a 18.
Padroni di casa che scendono in campo con il 3-5-2. Davanti a Handanovic, difesa a tre composta da Skriniar, De Vrij Bastoni. Brozovic in mediana, affiancato da Barella e Calhanoglu. In avanti, spazio a Dzeko e Lautaro Martinez, con Darmian e Perisic sulle fasce. Ospiti che si schierano con un 4-3-1-2 davvero arrangiato a causa delle tante assenze causa covid. Lezzerini in porta, protetto dai centrali Caldara e Ceccaroni e dai terzini Modulo e Ullmann. Vacca in mediana, con Ampadu e Tessmann sulle fasce di centrocampo. Dietro al tandem offensivo Oereke-Henry, spazio a Cuisance.
Inter subito aggressiva fin dai primi minuti. I nerazzurri di Inzaghi controllano il match e cercano la rete. Al 9', Barella la mette in mezzo per Dzeko che impegna Lezzerini con una girata al volo. Il portiere lagunare la para in due tempi. Come spesso accade, al dominio di una squadra corrisponde poi la rete della compagine che subisce. A sbloccare la sfida ci pensa infatti il Venezia. A fare 1-0 al 19' ci pensa Henry che, ricevendo da Ampadu, sovrasta Skriniar di testa e batte Handanovic con un'incornata davvero imperiosa. Rete che anima l'Inter, pronta subito a pressare per raggiungere il pareggio. I lagunari, invece, devono fare i conti con la sfortuna: sei minuti dopo il goal, infatti, Vacca alza bandiera bianca e viene sostituito da Fiordilino. L'Inter fatica tantissimo a creare gioco perché il Venezia si difende davvero bene. La superiorità territoriale nerazzurra viene però premiata sul finire di primo tempo. A pareggiare ci pensa infatti Barella, che al 40' ribadisce in rete un'iniziale conclusione di Perisic respinta da Lezzerini.
Secondo tempo con l'Inter in avanti. Al 51' bel pallone di Calhanoglu in mezzo per Dzeko, il bosniaco non riesce però a colpire verso la porta protetta da Lezzerini. L'ex attaccante della Roma è sempre presente in area ma manca il colpo del KO. Al 58' infatti, a tu per tu con Lezzerini, spara alto da pochi centimetri. Tutto nasce da un errore del portiere lagunare che si lascia scappare la sfera, Dzeko non ne approfitta. Nonostante le assenze, il Venezia riesce a rispondere colpo su colpo. Al 65' ci prova Okereke che, di destro, trova la parata di Handanovic. Da segnalare, la galoppata di Tessmann che si fa praticamente tutto il campo palla al piede. Passano 4 minuti ed è il neo entrato Dimarco a sfiorare il goal da calcio di punizione. Lezzerini risponde presente alla conclusione mancina del difensore di casa. I minuti finali sono tutti di marca interista: la capolista cerca infatti il vantaggio ma il Venezia si difende con ordine. Alla fine, però, il 2-1 si concretizza. Al 90' è infatti Dumfries a mettere in mezzo e a trovare un Dzeko bravissimo a sovrastare Caldara. Beffa finale per un Venezia a cui vanno gli applausi. Migliore in campo per i padroni di casa, Barella. Per gli ospiti in evidenza Okereke.