Nona vittoria consecutiva per la Lazio di Simone Inzaghi, che eguaglia Eriksson e si conferma candidata seria per lo scudetto. Sotto a causa di una bella rete di Balotelli, l'aquila la pareggia sul finire di prima frazione con un rigore di Ciro Immobile. Nel finale di gara, ancora l'ex Torino batte Joronen, regalando tre punti pesantissimi ai suoi. Lazio che sale a 39, Brescia che resta a 14.

Padroni di casa che scendono in campo con il 4-3-1-2. Davanti a Joronen, difesa a quattro composta da Sabelli, Cistana, Chancellor e Mateju. Tonali in cabina di regia, affiancato dalle mezzali Bisoli e Romulo. Dietro il tandem offensivo Balotelli-Torregrossa, Corini schiera Spalek. Solito 3-5-2 per gli ospiti, con Inzaghi costretto a sopperire alla mancanza degli squalificati Luis Alberto e Lucas Leiva. Strakosha in porta, protetto dai tre centrali Luiz Felipe, Acerbi e Radu. Parolo in mediana, Milinkovic-Savic e Correa le mezzali. In avanti, spazio a Caicedo e Immobile, i fluidificanti schierati da Inzaghi sono Lazzari e Lulic. 

Lazio subito aggressiva. Al terzo, azione superba di Correa che supera due calciatori ma, al limite dell'area, viene fermato in maniera regolare. Tre minuti dopo, biancocelesti in goal con Caicedo. Su assist di Immobile, l'ex Espanyol parte però da posizione irregolare. Dopo il consulto al VAR, l'arbitro Manganiello annulla tutto. Gran momento per la Lazio che, giocando molto in verticale, riesce spesso a bucare la prima linea difensiva bresciana. Al quarto d'ora Lulic vince un rimpallo e tira, conclusione a giro fuori di poco. Come spesso accade, al goal mancato fa il pari il goal subito. Al diciottesimo, grazie a una palla persa di Correa, il Brescia riparte. Balotelli viene servito da un lob e, dopo aver superato Luiz Felipe, beffa Strakosha con un bel diagonale mancino. La Lazio prova a reagire, trovando l'attenta difesa bresciana.

Al 26' colpo di testa di Milinkovic-Savic, pallone alto sopra la traversa. Sfruttando soprattutto la fascia destra e Lazzari, la Lazio crea qualche grattacapo al Brescia ma ha bisogno di un colpo di fortuna per pareggiare. Al 39', infatti, un fallo di Cistana costringe Manganiello a fischiare il rigore. Dal dischetto e dopo qualche minuto concitato, Ciro Immobile batte Joronen e inaugura nel migliore dei modi il suo personale 2020.  Con l'uomo in meno, Corini ridisegna la rosa e sostituisce Torregrossa con Mangraviti. La Lazio conclude in avanti il suo primo tempo, senza però trovare aluna occasione pericolosa. 

Secondo tempo che vede una Lazio abbastanza propositiva ma un Brescia compatto dietro. Al 54' ci provano prima Balotelli e poi Bisoli, nessun problema però per Strakosha. Sessanta secondi dopo, un tiro di Lulic viene invece respinto da Joronen. Ancora Lazio al 57': Immobile serve Lazzari che, però, non riesce a calciare in porta o mettere la sfera in mezzo. La prima fase di seconda frazione è però confusa per colpa dei tanti falli che costringono Manganiello a tirar fuori spesso il giallo. L'occasione più netta di questa parentesi capita al 67', quando è Correa a tirare dal limite e a sfiorare il goal. Dieci minuti dopo, azione personale di Tonali che si conclude con una punizione guadagnata dal centrocampista bresciano. 

I padroni di casa difendono ma alla fine vengono purgati. Come il vermicello che lentamente riesce a perforare la noce, la Lazio alla fine riesce a battere Joronen. Addirittura al 91', ci pensa infatti il solito Ciro Immobile a far esplodere di gioia i tifosi bianocelesti. L'azione parte dai piedi di Milinkovic-Savic, bravo a metterla dentro per Caicedo. La pantera fa sponda per Immobile che, da vero bomber, batte il portiere bresciano. Lazio che vince ancora al fotofinish, ingranando la nona vittoria consecutiva. Migliore in campo per i padroni di casa, Balotelli. Per gli ospiti in evidenza Immobile. 

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