Adolf Hutter opta per un 3-4-1-2 con Trapp tra i pali difeso da Hasebe, Hinteregger e N'Dicka. Sulla mediana partono larghi Da Costa e Kostic ai fianchi di Rode e Fernandes, mentre Gacinovic si posiziona alle spalle di Haller e Jovic. Luciano Spalletti risponde con un 4-3-3 che comprende in porta l'immancabile Handanovic e nella retroguardia D'Ambrosio, Skriniar, De Vrij e Asamoah. A centrocampo trovano spazio Brozovic, Vecino e Borja Valero; davanti Politano completa il tridente con Lautaro Martinez e Perisic.
La partita è molto piacevole sin dalle prime battute. L'Eintracht Francoforte fa il suo gioco, attacca e propende molto alla fase offensiva senza attendere gli avversari. L'Inter comincia in modo aggressivo la gara senza voler subire l'ira tedesca. Al 10' Haller semina il panico nella difesa nerazzurra, ma quest'ultima riesce ad allontanare il pericolo; solo cinque minuti più tardi Jovic ci prova da fuori con il mancino senza trovare, però, la porta. Al 21' Lautaro Martinez recupera la sfera e cade appena sente il contatto con Gelson Fernandes. Il fallo è abbastanza dubbio, ma Wilson non ha dubbi ed indica il dischetto, dove Brozovic si fa ipnotizzare da Trapp. Intorno alla mezz'ora i teutonici si rifanno vedere in attacco: Jovic ottiene palla, cerca di girarsi e calcia, ma la sua conclusione viene murata da pochi passi. Poco prima dell'intervallo le Aquile sono ancora protagoniste con Kostic che crossa in modo insidioso sul secondo palo, ma Asamoah anticipa bene Rode, il quale era pronto a ribadire in rete.
La ripresa comincia con i tedeschi ancora vivi e presenti nell'area avversaria. Hinteregger stacca di testa sugli sviluppi di un corner, ma Handanovic blocca tranquillamente.
L’Eintracht continua a mettere pressione all’Inter che ora soffre gli attacchi avversari. Al 71’ Hinteregger si divora una palla gol monumentale mettendo largo di testa quando si trovava completamente solo sull’ennesimo cross di Kostic. Solo un giro d’orologio più tardi ci riprova sempre lo stesso tedesco da fuori, ma Handanovic si salva in due tempi. I teutonici non smettono di attaccare e negli ultimi minuti di gioco creano altri pericoli. Il portiere sloveno disinnesca un bel destro di Jovic all’87’ e sessanta secondi dopo para in due tempi la conclusione di Gacinovic conservando il pareggio.