È stato uno degli acquisti più riusciti dell'estate nerazzurra e ha conquistato tutti con il suo sorriso. Matteo Politano "l'insostituibile", 25 presenze su 25, tanta corsa e qualità al servizio della squadra. L'ex Sassuolo è arrivato in punta di piedi, con la piazza milanese divisa nel decidere se l'acquisto fosse stato azzeccato o una scelta azzardata, troppo lungo il salto tra i neroverdi e l'Inter. Per ora sta stravincendo la prima opzione, avallata anche dall'Uefa che lo ha inserito tra gli acquisti top di quest'anno.
Questa mattina in edicola c'è una lunga intervista sulle pagine de "La Gazzetta dello Sport" nella quale Politano ha parlato un po' di tutto: Inter, mercato, Roma, Nazionale ecc. Partiamo dal recap dell'anno appena passato. L'esordio a San Siro, il debutto in Champions, il boato dei tifosi al primo gol ma "il matrimonio mi ha reso un uomo felice" merita la prima posizione tra i best moments.
Politano il sorriso non lo perde mai ed è sempre molto umile, infatti trova subito i punti dove deve migliorare: "Non posso che crescere. Nel numero di gol, non ne ho mai fatti tanti, la stagione scorsa al Sassuolo è stata un’eccezione, perché avevo un altro ruolo. Devo cercare di segnare di più, essere più cattivo quando mi capita l’occasione. Su questo sto lavorando tanto".
Un possibile rimpianto il mancato approdo al Napoli nel mercato di gennaio dell'anno scorso, Politano ammette che un po' ha "rosicato", ma alla fine è approdato all'Inter. Parole al miele per i suoi allenatori. A partire da Stramaccioni che lo ha rilanciato nei Giovanissimi nazionali. Anche per Di Francesco, Spalletti e Mancini ci sono complimenti, e il modo migliore per concludere è una promessa: "In Europa League ci crediamo, il Chelsea è la rivale più forte con cui ce la giocheremo. Ma siamo forti e possiamo arrivare in finale".