Pareggio spumeggiante all'Olimpico tra Lazio e Sampdoria. I biancocelesti attaccano e al 95' su rigore trovano meritatamente il vantaggio, ma tre minuti più tardi e a partita conclusa Saponara gela i biancocelesti.

Per quanto concerne il capitolo formazioni Simone Inzaghi opta per il classico 3-5-2 con Strakosha tra i pali difeso da Wallace, Radu e Acerbi. A centrocampo Patric e Lulic si prendono le fasce ai fianchi di Badelj, Milinkovic Savic e Parolo. In attacco Caicedo vince i ballottaggi e fa coppia con Immobile. Marco Giampaolo non rinuncia al 4-3-1-2 con Audero in porta e la retroguardia formata da Bereszynski, Andersen, Colley e Murru. Sulla mediana agiscono Praet, Linetty ed Ekdal, mentre più avanzato c'è Ramirez alle spalle del tandem azzurro Caprari-Quagliarella.

Fase di studio tra le due squadre nei primi 10 minuti, i quali lasciano spazio a tanto possesso palla ed attesa nel trovare varchi. Al 12' Audero sbaglia e Immobile approfitta segnando immediatamente, ma l'azzurro è in fuorigioco sul tocco di Caicedo e la rete viene giustamente annullata. Solamente due minuti più tardi è ancora l'ex centravanti di Torino e Borussia Dortmund a fare da protagonista servendo Patric che, al volo con il destro, mette altissimo. Successivamente a un monologo della Lazio, la Sampdoria trova inaspettatamente l'1-0. Al termine di una piacevole azione Murru crossa basso per Quagliarella che è ancora una volta una sentenza e supera Strakosha. Intorno alla mezz'ora le due squadre si rilassano un po' dopo l'avvio spumeggiante che ha portato al vantaggio blucerchiato, i padroni di casa continuano a cercare un gol che meriterebbero. Poco prima dell'intervallo Immobile calcia da posizione defilata, ma la deviazione di Bereszynski è decisiva a non far capitolare la sfera in rete, bensì termina sul palo.

La ripresa comincia là dove erano finiti i primi quarantacinque minuti. La Lazio continua ad attaccare cercando di scongiurare la sconfitta e. Lulic, Parolo e Patric ci provano senza successo, mentre Andersen salva tutto su una conclusione ravvicinata di Immobile. Al 71' Audero compie un miracolo su Correa, ma non può nulla otto giri d'orologio più tardi sul gol di Acerbi scaturito da un ottimo passaggio rasoterra di Parolo. I biancocelesti continuano ad insistere e mettono pressione alla Sampdoria. All'86' Milinkovic Savic ha una colossale occasione, ma di testa la mette fuori di pochissimo. Al 93' Bereszynski si fa saltare da uno straripante Correa e commette un fallo che gli costa, però, il secondo giallo e di fatto l'espulsione. Sulla punizione va Luis Alberto che centra la barriera, ma sulla respinta interviene il VAR poiché Andersen devia con il braccio. Dagli 11 metri Immobile non sbaglia, ma tre minuti dopo, al 98', Saponara acciuffa il pareggio su dormita difensiva dei padroni di casa. 

[Cronaca di Edoardo Viglione]