È la prima volta nella sua storia che l'Apollon Limassol batte una squadra italiana e lo fa contro la Lazio alla penultima partita dei gironi di Europa League. Con questa sconfitta i biancocelesti non mettono in discussione la qualificazione della quale sono ormai certi, ma matematicamente giungeranno ai sedicesimi di finale da secondi trovandosi a sei lunghezze dall'Eintracht Francoforte sempre più primo che ha demolito il Marsiglia con un netto 4-0. 

Per quanto concerne il capitolo formazioni Augusti opta per il 4-2-3-1 con Faupala unica punta assistito da Markovic, Schembri e Sardine. Inzaghi continua a non rinunciare al suo ormai classico 3-5-1-1. Proto sostituisce Strakosha ed è difeso da Acerbi, Luiz Felipe e Bastos. A centrocampo Caceres e Durmisi si prendono le fasce ai fianchi di Murgia, Cataldi e Berisha, mentre Correa più avanzato si posiziona alle spalle di Caicedo.

Nel primo quarto d'ora non ci sono tantissime occasioni complici due fattori: il primo riguarda le condizioni della gara con il terreno di gioco zuppo e uno stadio al limite del deserto, mentre la seconda motivazione riguarda la fase di studio di entrambe le compagini. L'unica azione è quella che porta ad un possibile errore dell'arbitro che non ravvisa un possibile rigore dell'Apollon Limassol per fallo di Bastos su Faupala. La Lazio si fa viva solamente con Correa che prima calcia alto da posizione defilata e successivamente viene fermato sul più bello quando poteva o calciare o servire un Caicedo rimasto solo. L'ultima chance porta al vantaggio dei ciprioti con la splendida rovesciata dell'ex primavera del Manchester City Faupala che in rovesciata buca Proto su cross di Pedro.

La ripresa si apre senza cambi delle due squadre. Cataldo sfiora il pareggio su una punizione calciata da lui e deviata che non va lontana dal palo. La squadra di Inzaghi, però, continua a spingere non dandosi per vinta e cercando disperatamente il pareggio per riaprire la gara. Durmisi scalda i guantoni di Bruno Vale e al 76' sempre l'ex Betis Siviglia si vede annullare un gol per fuorigioco di Rossi. All'82', invece, i ciprioti mettono la parola fine alla gara. Maglica conduce perfettamente il contropiede e innesca Papoulis che tocca per Markovic a porta vuota. Finisce qui la gara che estromette definitivamente la Lazio dalla corsa al primo posto. Tra i padroni di casa Faupala oltre che segnare manda in confusione più volte Bastos, uno dei peggiori. Tra le fila biancocelesti Caicedo non incide, mentre Correa è ancora una volta il più propositivo.