Partita importante per il Genoa e Ivan Juric che affronteranno l’Inter di Luciano Spalletti a San Siro, nell’anticipo delle 15:00 dell’11a giornata di Serie A. Ha parlato l’allenatore dei rossoblù in conferenza stampa.
IL MOMENTO - “Questo non era un ritiro, semplicemente non volevamo fare troppi viaggi. Il Genoa sapeva che aveva un calendario terribile perché giochiamo a e abbiamo giocato contro squadre terribili. Gli avversari sono abituati a questi ritmi mentre per noi è un po’ più problematico. Qualche cambio ci sarà tra le nostre file”.
L’AVVERSARIO - “Sarà molto più dura contro l’Inter che ha fatto passi in avanti nel gioco ma anche grazi all’arrivo di giocatori nuovi e forti. Hanno fatto il salto di qualità rispetto al passato, basti pensare al match contro la Lazio nella padronanza del campo ma è stato ampiamente dimostrato anche nel derby”
CHIAVE DI CONTRASTO - “Come si contrasta la padronanza dell’Inter? Da dietro sono cresciuti molto, sviluppano molto bene e se facciamo il passo sbagliato loro escono facile e si rendono molto pericolosi; bisogna essere prima bassi e poi alti, né troppo alti e nemmeno troppo bassi”.
LA SQUADRA - “Sandro è un’opzione, lo possono fare in tanti quel ruolo tra cui Sandro stesso. Piatek potrebbe avere un turno di riposo ma solo se lo decido io. Criscito mancherà per squalifica e Gunter potrebbe sostituirlo anche se quello non è il suo ruolo naturale. Ma ha fatto buoni match a livello di gioco e di attenzione e mi ha dimostrato di poteri contare su di lui. La squadra ha fatto una bella partita contro il Milan e perdere in quel modo mi brucia molto. Abbiamo ampi margini di miglioramento e mi dispiace per il punto che non siamo riusciti a prenderci. Dobbiamo cercare di fare una partita super”.
MATURITA’ - “Sia Piatek che Kouame sono giovani, due attaccanti forti, ed è normale che qualcuno non segni in ogni partita. Tutti stanno bene e devono dimostrarmi che non si ripetano gli errori visti nelle partite precedenti; un percorso di maturazione passa da momenti simili. Un portiere come Radu deve accettare di aver fatto degli errori perché è all’interno di un percorso di crescita importante che prima o poi passa per ogni giocatore. Per aver disputato esclusivamente partite di B, Radu ha tanta qualità. Pandev è un’opzione per domani e se ci sarà un calcio di rigore penso che lo debba tirare un attaccante. Non mi sento un ex dell’Inter”.