Lo scatto dalla griglia di partenza non è stato dei migliori, ma a partire dalla sfida contro il Tottenham in poi l'Inter ha evitato di andare completamente fuori giri e ha iniziato ad ingranare marce grazie al gol di Vecino, fino ad arrivare a quello di Icardi contro il PSV che ha inserito la quinta di fila e ha aperto la porta alla sesta che può arrivare a Ferrara, contro una Spal che rappresenta un ostacolo insidioso. I nerazzurri nel posticipo dell'ottava giornata di campionato vanno a caccia dei tre punti per continuare nella striscia positiva e per risalire quella classifica che fino a qualche settimana fa faceva paura, ma che ora inizia a sorridere: con una vittoria l'Inter si porterebbe a 16 punti, con una tra Lazio e Fiorentina che si fermerà per via dello scontro diretto e con il Sassuolo che deve reagire dopo lo scivolone contro il Milan. Davanti c'è però la Spal che di punti ne ha nove e che nelle ultime tre non ha raccolto nemmeno un punto, perdendo contro Fiorentina, Sassuolo e Samp.
Qui Inter
Non è una partita però da sottovalutare quella del Paolo Mazza dove, lo scorso anno, l'Inter si fermò per 1-1 e toccò probabilmente uno dei punti più bassi della scorsa stagione, dove ormai la Champions sembrava sfumare nuovamente. Quella Champions agguantata all'ultimo e che sta dando tante soddisfazioni adesso, con Spalletti che la ricorda anche in partite, come quelle di stasera, che hanno poco a che vedere con l'atmosfera dei palcoscenici europei: "Sappiamo le insidie che andremo ad affrontare domani. Per quel che mi riguarda io domani sentirò la musica della Champions, se qualcuno ha bisogno di sentirla per trovare le giuste motivazioni allora se la può mettere come suoneria del telefono”. Spalletti ha poi parlato dei possibili cambi di formazione che però non vuole apostrofare come sostituti o turnover: "Non mi piace la parola turnover, per me sono tutti titolari. Ho una rosa ampia perché doveva essere così. Lo scorso anno andavamo numericamente bene per gli impegni, ora ci sono più impegni e quindi c’è una rosa più ampia perché la società ha lavorato bene, benissimo, sotto l’aspetto del numero dei calciatori e dobbiamo usare tutti".
Per quanto riguarda il discorso formazione, sicuramente out Marcelo Brozovic: il croato non potrà essere della partita per un problema muscolare, ma la sua presenza nel Derby che ci sarà tra due settimane non dovrebbe essere a rischio. Le novità principali nell'Inter sono sicuramente il ritorno dal 1' di Vrsaljko, out da più di due settimane e la presenza di Miranda al centro della difesa con Skriniar, se si guarda la linea arretrata. Senza Brozovic, le chiavi del centrocampo verranno consegnate a Borja Valero che giocherà accanto a Vecino, in vantaggio su Gagliardini. Due novità alla spalle di Icardi: oltre a Nainggolan, ci saranno Candreva a destra e, per la prima volta da titolare, Keita sulla fascia sinistra.
Qui Spal
Semplici va verso la conferma del 3-5-2, orfano ancora di Simic e Viviani, mentre per Kurtic ci vorrà molto tempo prima di rivederlo in campo. Davanti a Gomis la linea a tre sarà composta da Cionek, Vicari e Felipe. A centrocampo i dubbi restano per il vertice basso, con Schiattarella in vantaggio su Valdifiori, e con Costa leggermente favorito su Fares per via delle sue maggiori doti difensive rispetto all'ex Verona: a completare la mediana ci saranno Lazzari, Everton Luiz e Missiroli. Davanti è sicuro della titolarità Petagna, mentre si giocano un posto Antenucci e Paloschi, con quest'ultimo autore del gol del definitivo 1-1 lo scorso anno.