Spalletti scende a patti con il rischio, rivoluziona l'Inter pensando alla Coppa. A San Siro, con il Cagliari, arrivano comunque tre punti, fondamentali per dare seguito alla striscia positiva e avvicinare l'élite della massima serie. Il Napoli, secondo, è nel mirino, a Milano soffia un vento gradevole alle spalle della truppa nerazzurra. Vietato però allentare la tensione, l'esame europeo ha il sapore di una prova di maturità, la stagione può decollare o naufragare ad Eindhoven. L'Inter si presenta a punteggio pieno dopo il successo in rimonta con il Tottenham - zuccata di Vecino a scacciare i fantasmi - il PSV di contro è a quota 0, complice l'infausta trasferta del Camp Nou. Nel tempio catalano, sprazzi di bel calcio, la compagine olandese non è certo la classica vittima sacrificale. 

Per raggiungere gli ottavi, Spalletti sa di dover ottenere il massimo dal doppio impegno con il PSV. Il rientro dei titolarissimi è scontato. Dopo la buona performance con il Cagliari, condita dall'assist per il gol di Lautaro Martinez, Dalbert cede la corsia di sinistra ad Asamoah, con D'Ambrosio sul fronte opposto. Ancora out Vrsaljko, cresce l'ottimismo per un rientro nel successivo match di A con la Spal. Al centro, Skriniar e De Vrij, totem in grado di oscurare i pali di Handanovic. Gagliardini, come noto, non rientra nella lista UEFA, la mediana è territorio di Vecino e Brozovic. Pile ricaricate, tocca a loro lanciare l'assalto. 

Sulla trequarti, Nainggolan in posizione centrale - Spalletti non rinuncia al ninja, straordinario nelle due fasi di gioco e protagonista anche nel confronto di sabato con i sardi - con Perisic a sinistra - fondamentale l'impatto del croato per aprire la scatola della partita in Olanda - e Politano a destra. Qui il tecnico ha diverse opzioni, ma l'ex Sassuolo sembra avere un lieve vantaggio su Candreva. Icardi, infine, vesti panni da terminale. Stuzzica l'idea doppia punta - le giocate di Lautaro non sono passate inosservate - ma serve tempo per mutare d'abito all'Inter di Coppa.