A tre giorni dall'inizio della nuova avventura in Champions, i nerazzurri tornano a giocare in campionato e lo fanno contro un'altra squadra dell'Emilia Romagna dopo la vittoria per 0-3 contro il Bologna: a San Siro arriva il Parma di D'Aversa che non ha ancora vinto nelle tre partite giocate fino a ora e si presenta a San Siro con tante pressioni soprattutto sulle spalle del tecnico dei crociati, non troppo brillante nelle prime uscite.
Un po' di pressioni, invece, Spalletti se le è scrollate via con la vittoria di due settimane fa contro il Bologna: un primo tempo non entusiasmante a discapito di un secondo tempo molto più pimpante che ha portato poi alla vittoria. Da qui l'Inter deve ripartire, così come deve ripartire anche dal primo tempo giocato a San Siro contro il Torino, che mise in grande difficoltà i granata che andarono sotto di due gol, segnati da Perisic e De Vrij. Nonostante l'impegno in Champions entrambi giocheranno dal 1', mentre chi non ci sarà dall'inizio è Icardi.
Spalletti ha analizzato così in conferenza stampa la partita di oggi pomeriggio alle 15: "Il possesso palla è una qualità in cui abbiamo lavorato e dove iniziamo prenderci dei vantaggi perché questo fa perdere gli equilibri agli avversari perché se sai tenere palla con velocità e con pochi tocchi trovi spazi; se la palla resta ferma la squadra avversaria si sistema tatticamente meglio, se invece sei veloce crei maggiori spazi, come nell'occasione del gol di Nainggolan contro il Bologna". Il tecnico nerazzurro ha parlato anche di Lautaro Martinez e di Gagliardini, il primo out per infortunio, il secondo out dalla lista Champions: "Martinez è in via di guarigione, bisogna valutarlo volta per volta, al termine di ogni allenamento, ancora non c'è la certezza di sapere se martedì esordirà in Champions, personalmente la vedo dura. Gagliardini rimani fuori in base alle decisioni prese, ci sono delle regole; rimane un grande giocatore e io non lo boccio, anzi domani lo riscelgo".
Per quanto riguarda il discorso formazione, sono certi di non partire essere inizialmente della partita Icardi e Vecino, mentre Lautaro Martinez non è nemmeno convocato a discapito di Vrsaljko che invece va in panchina. Nel 4-2-3-1 rimangono invariati gli interpreti, con Asamoah a sinistra e D'Ambrosio a destra e a centrocampo la coppia Brozovic-Gagliardini. In attacco senza Icardi ci sarà Keita, non una vera prima punta ma un attaccante più mobile, supportato alle spalle da Politano e Perisic sugli esterni e Nainggolan da trequartista, alla prima in nerazzurro a San Siro.