Un periodo di due settimane che ha messo improvvisamente l'Inter sotto la lente di ingrandimento a seguito della sconfitta inattesa contro il Sassuolo all'esordio e, soprattutto, del pareggio contro il Torino. Poi la svolta e la prima vittoria arriva a Bologna grazie, in gran parte, al guizzo di Radja Nainggolan che ha, di fatto, sbloccato la situazione facendo concludere la partita in goleada contro la squadra di Filippo Inzaghi. Prima vittoria, tanto entusiasmo, tanta voglia di riscendere immediatamente in campo e riconfermarsi.

E invece no perché la sosta per le Nazionali chiama e, dunque, gli entusiasmi vengono frenati ma almeno i tifosi nerazzurri e il tecnico dei nerazzurri Luciano Spalletti può prendersi un periodo di serenità, in attesa dei prossimi impegni. Infatti, sarà un settembre di fuoco per la squadra dell'allenatore di Certaldo: dopo la tanto attesa sfida contro il Parma, che sancirà l'inizio e la fine della quarta giornata di questa Serie A, l'Inter si troverà di fronte il ritorno in Chamions League contro il Tottenham, poi la Sampdoria dopo pochi giorni e in seguito Fiorentina e Cagliari, prima delle trasferte di Eindhoven, contro i padroni di casa del PSV, e di Ferrara, per un nuovo faccia a faccia contro la Spal di mister Semplici che, lo scorso anno, sotto il maltempo della città di Ferrara, è riuscita a fermare Icardi e compagine con un 1-1. 

Chi manca ancora all'appello? Lautaro Martinez è rientrato da Los Angeles e si sottoporrà ad ulteriori esami e test per comprendere se la sua presenza contro il Parma sarà fattibile. Oltre all'ex bomber del Racing, torneranno ad Appiano Gentile Matias Vecino, impegnato con l'Uruguay, Kwadwo Asamoah, imprescindibile per il suo Ghana, Milan Skriniar, che nel corso del match contro l'Ucraina ha causato un calcio di rigore deleterio per la sua squadra, la Slovacchia, Keita Balde, protagonista di un bel gol con il Senegal nella partita contro il Madagascar, Stefan De Vrij, che non è riuscito a partire da titolare con l'Olanda nelle sfide contro la Francia e Perù, a cui devono aggiungersi i tre croati Marcelo Brozovic, Sime Vrsaljko e Ivan Perisic, ques'ultimo protagonista di una grande rete contro il Portogallo e Roberto Gagliardini, protagonista in negativo contro la Polonia. Infine, atteso anche Mauro Icardi che, con tutta probabilità, avrà a disposizione diversi minuti contro la Colombia riuscendo a giocare con quella Nazionale Albiceleste tanto bramata da parte del capitano dell'Inter. 

Spalletti dovrà incominciare a ragionare per comprendere chi far giocare in campionato e chi far giocare in Champions League. Chi sono gli imprenscindibili? Sicuramente la squadra milanese non può rinunciare a Samir Handanovic che, nel bene e nel male, è sempre stato un protagonista e un titolare inamovibile. Il secondo è Milan Skriniar: il difensore ex Sampdoria ha assunto il ruolo di leader e muro difensivo grazie al suo talento, alla sua voglia di mettersi in gioco e grazie all'aiuto di Miranda nella scorsa stagione. Il terzo è Marcelo Brozovic che dai fischi e i fiaschi è passato agli applausi e alle grandi prestazioni che hanno contribuito a portare l'Inter in Champions e la Croazia in finale del Mondiale russo contro la Francia. Il quarto è Radja Nainggolan: il centrocampista belga ha dimostrato di poter risolvere una partita anche in condizioni fisiche non eccezionali, vedesi il match contro il Bologna. Chissà cosa potrebbe portare l'ex Roma e Cagliari se fosse al top della forma. L'ultimo, che non ha bisogno di presentazioni, è Mauro Icardi, capitano e bomber della squadra nerazzurra.