Tre partite, un punto e zero goal fatti. E' questo il magro bottino del Bologna di Filippo Inzaghi, reduce da uno 0-0 contro il Frosinone e da due brutti stop con SPAL ed Inter. Al di là delle sconfitte, ciò che spaventa è la pochezza di gioco mostrata, una scarsità di trame offensive che preoccupa e non poco l'ambiente dei rossoblu. Non che Inzaghi sia noto per il proprio gioco scoppiettante, a Venezia lo ricordano più per il pragmatismo che per altro, ma vedere un Bologna così friabile in difesa e così spuntato in avanti non promette nulla di buono in vista del prosieguo della stagione.
Uno dei problemi che potrebbe riguardare la pochezza offensiva è la mancanza di alternative a centrocampo. Tutti i centrocampisti a disposizione di Inzaghi non hanno quel plus in più per sbloccare la sfida. L'unico dotato di una qualche sorta di abilità geometrica è Pulgar, che però è più mediano che regista. Per risolvere la sterilità in avanti, Inzaghi starebbe pensando di inserire nell'undici titolare Rodrigo Palacio, che ha sempre dimostrato di avere una tecnica fuori dal comune. L'ex tecnico del Venezia potrebbe scegliere di togliere un uomo in mezzo e provare l'argentino da trequartista, nelle prima gare è più possibile un Palacio seconda punta a sostegno del bomber di razza, magari Santander.
Nella giornata di oggi, Inzaghi ha ripreso gli allenamenti con una doppia seduta, una alle 10:30 ed un'altra che comincerà alle 17:30. Ancora lontana dagli occhi dei tifosi a causa di un problema di rizollatura nel campo principale, il tecnico felsineo cercherà diverse soluzioni con i calciatori a disposizione. La missione che attende Inzaghi non è facile, l'ex attaccante del Milan deve però scuotere la rosa per non complicare un campionato già in salita.