Pari e patta tra Bologna e Udinese. Una sfida molto combattuta e poco emozionante. A Okaka, risponde Palacio nel recupero. Partita senza sussulti, con il Bologna che - complice i moltissimi infortuni e una formazione rimaneggiata - conclude in crescendo la sfida. All'Udinese sfugge ancora la vittoria in questo girone di ritorno. Felsinei che salgono a quota 34. Ventisette lunghezze per i bianconeri.
Padroni di casa che scendono in campo con un 4-4-2 incerottato e forzato. Davanti a Da Costa, difesa a quattro composta da Tomyasu, Bani, Danilo e Mbaye. In mediana, spazio a Poli e Dominguez, ai loro lati confermati dal primo Skov Olsen e Palacio. Al fianco di Barrow, infine, spazio a Orsolini. Un più coperto 3-5-2 per gli ospiti, con Gotti che sceglie Okaka e Lasagna in avanti. Musso in porta, protetto dai centrali Becao, Troost-Ekong e Nuytinck. Mandragora in cabina di regia, affiancato dalle mezzali De Paul e Fofana. Completano l'undici friulano, i fluidificanti Stryger Larsen e Sema.
Gara inizialmente molto combattuta, soprattutto a centrocampo. Sia Udinese che Bologna provano a sfondare, ma senza successo. Incredibilmente, poi, le due formazioni si rendono spesso protagoniste a causa di qualche battibecco tra compagni di squadra. Al ventiduesimo, buona incursione di Sema, il cross basso dell'esterno friuliano non trova nessuno in area felsinea. Con il passare dei minuti, però, la sfida si fa più emozionante. Al ventiseesimo, progressione sulla destra di Orsolini che entra in area e calcia. Da Costa blocca la sfera senza troppi problemi. Passano sessanta secondi e Skov Olsen conclude di mancino: palla di poco alta. A fare 1-0 ci pensa però l'Udinese. Alla mezz'ora, sciabolata in mezzo di De Paul, Okaka sguscia via e batte Da Costa di testa. Gli ospiti si chiudono bene e controllano fino alla fine della prima frazione, che si conclude sullo 0-1 per gli uomini di Gotti. L'unica azione degna di dota la si registra infatti al secondo di recupero, quando è Musa Barrow a concludere con potenza non trovando la porta per una questione di centimetri.
Seconda frazione che comincia sui binari del nervosismo. I ventidue in campo si battibeccano e il direttore di gara è spesso costretto a fermare il gioco. Al 53' bel tiro al volo di Orsolini, nessun pericolo per Musso. Cinque minuti dopo, Mihajlovic lancia nella mischia il giovanissimo Baldursson, all'esordio assoluto in Serie A. All'ora di gioco, bello scambio tra Dominguez e Palacio. Il tiro dell'argentino non preoccupa Musso. La gara non regala però le emozioni sperate, tutt'altro. Il giovane Baldursson si conferma molto talentuoso e dà un po' di pepe alla gara. Al 71' ci prova Orsolini, sfera deviata in corner. L'Udinese sfiora invece il raddoppio quattro minuti dopo. Perfetta la diagonale di Mbaye a chiudere un Lasagna pronto a concludere. Nella fase finale di gara, ci provano i felsinei. All'83', bello scambio tra i centrocampisti di casa, Orsolini tira e sfiora il palo.
Alla fine, dopo tanto pressing, il Bologna riesce a pareggiare al 91'. Juwara apre per Tomiyasu, che la mette subito dentro. Orsolini prova a colpire in rovesciata ma manca la sfera. Il pallone arriva dunque a Palacio che quindi, tutto solo, batte Musso da posizione molto ravvicinata. Dopo un lungo consulto del VAR, l'arbitro Pasqua conferma. Decimo goal negli ultimi quindici minuti per il Bologna. La sfida finisce così. Migliore in campo per i padroni di casa, Orsolini. Per gli ospiti in evidenza Okaka.