Continua a ritmi serrati la preparazione della Lazio per la sfida casalinga contro il Frosinone. Dopo le due sconfitte all'esordio stagionale, i biancocelesti di Inzaghi non possono più fallire e nel derby laziale dovranno sia vincere che convincere. Nella giornata di oggi, doppia seduta di allenamento per il gruppo biancoceleste. In mattinata, Inzaghi ha lavorato soprattutto con difensori e centrocampisti, provando qualche schematismo tattico ed alternando gli interpreti della zona mediana del rettangolo verde. L'unico assente è stato Jordan Lukaku, che molto probabilmente verrà ceduto.
Reduce da un'estate in cui ha cercato di recuperare dalla cardiopatia al ginocchio sinistro, l'esterno belga avrà bisogno di almeno un altro mese di recupero per tornare al meglio. Inzaghi vorrebbe aspettarlo, Lotito è pronto invece a cederlo in caso di lauta offerta. Sulla lista dei cedibili c'è anche Kishna, che sta spingendo per restare in Eredivisie: su di lui è forte il pressing dell'ADO Den Haag. Sirene brasiliana, invece, per il difensore Mauricio, con il Vasco de Gama pronto ad abbracciarlo per formare una grande coppia difensiva assieme a Castan. Attendono invece novità sia Perea che Morrison, rientrato dal prestito in Messico.
Chi resterà è invece Sergej Milikovic-Savic. Reduce da un Mondiale sottotono, il serbo proverà a far lievitare il proprio valore con la Lazio, confermandosi come uno dei pilastri della rosa biancoceleste. Il centrocampista dovrà però giocare meglio di quanto visto nelle prime due giornate di campionato, centottanta minuti in cui la Lazio non ha conquistato nemmeno un punto. Ad "aiutare" i baincocelesti c'è però una curiosa statistica: l'ultima volta che la Lazio cominciò con due sconfitte, infatti, alla fine si arrivò in Champions League. Si parla della stagione 2006/07, quando i laziali arrivarono terzi, un'iniezione di fiducia non da poco in una pazzia che dà sempre peso alla scaramanzia.