Un punto in due partite e un inizio in terribile salita. L’Inter si ritrova a fare i conti con un avvio di stagione complicatissimo: dopo la sconfitta in apertura con il Sassuolo, i nerazzurri si sono fatti rimontare dal Torino a San Siro da un doppio vantaggio, situazione che ha fatto storcere il naso a tutti i tifosi. Il primo “colpevole” secondo la tifoseria è Luciano Spalletti, reo di non aver impresso carattere e determinazione ad una squadra notevolmente rinforzata dal mercato estivo.

Dunque, per il tecnico di Certaldo è già tempo di esami, perché le dirette avversarie fanno la voce grossa – in particolare Juventus e Napoli, con la Roma comunque avanti di 3 punti ed il Milan a -1 ma con una gara da recuperare – e con il Bologna non si può sbagliare. I felsinei hanno evidenziato diverse difficoltà nelle prime due partite, soprattutto in fase offensiva, e perciò per l’Inter è l’occasione ideale per rialzare la testa e rimettersi in carreggiata. Per farlo, Spalletti conta di poter disporre a pieno di uno dei suoi fedelissimi, arrivato durante la campagna acquisti, ossia Radja Nainggolan: il belga sta smaltendo l’infortunio e al Dall’Ara è molto probabile che possa partire dall’inizio, anche per dare quella grinta che tanto è mancata con Sassuolo e Torino. Con il Ninja in campo si aprono i discorsi sullo schieramento tattico, cioè il dubbio fra il perseguire la strada della difesa a 3 oppure tornare a 4 dietro e posizionare l’ex Roma sulla trequarti – ruolo già ricoperto con Spalletti nella Capitale nella stagione 2016-17, quella più prolifica della sua carriera – in un 4-2-3-1 o 4-3-1-2, con il doppio centravanti.

Nella prima ipotesi sarebbe Lautaro Martinez a lasciare il posto a Nainggolan, con Politano e Perisic sugli esterni e Icardi unica punta, mentre nel secondo caso il sacrificato sarebbe Politano, con i due argentini davanti. Se Spalletti scegliesse la via della coppia Maurito-Toro, è più probabile che l’assetto sia il 3-4-1-2, con il trio difensivo formato da De Vrij, Skriniar e uno fra Miranda e D’Ambrosio, con Vrsaljko e Asamoah sugli esterni e Brozovic e Vecino nel mezzo, mentre è possibile anche vedere Nainggolan e Perisic sulla trequarti in appoggio al capitano, con Lautaro ancora in panchina. Occhio però alla candidatura di Keita Balde, in forte rialzo e pronto a portare velocità e qualità ad una Inter che ha maledettamente bisogno dei tre punti.