Dopo un sabato europeo, con la vittoria al Wanda Metropolitano di Madrid, e una domenica piuttosto anonima, lunedì 13 agosto verrà ricordato da diversi tifosi nerazzurri.
In primis, questo secondo lunedì di agosto passerà agli annali come il giorno della firma di Keita Baldè con l'Inter. Il senegalese arriva a Milano con la formula del 'prestito con opzione', come cita il comunicato ufficiale del club. Si tratta di un ritorno in Serie A per l'ex attaccante della Lazio, approdato a Monaco solo l'estate scorsa. Annata deludente per lui nel Principato: solo 8 gol, la metà di quelli segnati nella sua ultima stagione a Roma, che gli sono valsi gli interessi di diversi club. Ora con Keita, Spalletti ha una batteria di attaccanti decisamente invidiabile. Non è da escludere la partenza di uno tra Candreva e Karamoh. Il primo sembrava in un primo momento rientrare nell'affare con il Monaco, salvo poi tirarsi indietro, rifiutando - almeno per ora - le avances del club francese. Per il classe '97 la situazione sembra di più facile lettura: a meno di offerte clamorose, l'Inter non se ne priverà.
Lunedì 13 è però anche l'ennesima puntata della telenovela Luka Modric. Una trattativa infinita, anche se - paradossalmente - non si è ancora arrivati a parlare di cifre. Già, perchè per ora i nerazzurri sono in attesa che il tira e molla tra Florentino Perez e Modric arrivi a una conclusione. Il croato vuole l'Inter, è interessato dal progetto e vede il Real post Zidane e CR7 alla fine di un ciclo. Il presidente dei Blancos guadagna tempo, ben consapevole che il 17 agosto (deadline del mercato in Serie A) si avvicina ora dopo ora. Una notizia, poi, ha dato un duro colpo alle speranze dei tifosi di vedere Modric in nerazzurro: leggere il suo nome tra quello dei convocati da Lopetegui per la SuperCoppa Europea, in programma a Tallinn nella giornata di Ferragosto. Mancheranno due giorni alla fine del mercato in Italia. Poco, forse, per una trattativa di questa portata. Eppure, come conferma SkySport, il croato non ha cambiato umore: vuole l'Inter. La sua professionalità non deve trarre in inganno. Anche se ora sarebbe tempo di esporsi un po' di più...