20 anni, argentino, talento pronto ad esplodere, giovane e tanta voglia di fare. Non è un caso se Lautaro Martinez è stato, e viene, soprannominato El Toro in patria. I tifosi nerazzurri, nel corso della preparazione pre stagionale, hanno avuto la possibilità di ammirare e comprendere il motivo di questo soprannome. Tanta grinta, tanto desiderio di mettersi in gioco, consapevolezza di giocare per una big del calcio europeo, senso di appartanenza alla maglia e, in particolar modo, tanto amore per questo sport, il calcio, quello che nel suo Paese è quasi una religione. Ed ecco che Lautaro Martinez è pronto a candidarsi per una maglia da titolare in quella che sarà la prima partita in Serie A dell'Inter, la prima nella competizione più importante a livello italiano.

Reggio Emilia diventa di fatto il primo comune in cui Lautaro muoverà i suoi primi passi in maglia nerazzurra, bianca per la precisione visto l'impiego nei panni degli ospiti per la squadra milanese, con la maglia numero 10, alle spalle di quel connazionale che, nel corso degli ultimi mesi, è stato per El Toro un fratello, un amico su cui fare affidamento, una mano da stringere, un compagno di cui fidarsi. Il Sassuolo diventerebbe la prima squadra contro cui potrebbe esordire in Serie A e la prima contro cui, magari, siglare la sua prima rete per l'Inter, per Luciano Spalletti, per i suoi nuovi compagni e i suoi nuovi tifosi che non vedono l'ora di rivedere giocate ed intuizioni simili a quelle che hanno portato Icardi a segnare la rete del pareggio contro lo Sheffield, o giocate fenomenali da astro nascente del calcio moderno come la semi rovesciata che ha portato l'Inter a vincere il match del Wanda Metropolitano contro l'Atletico Madrid. 

La punta di Bahìa Blanca scalpita, sente i piedi ardere dalla voglia di mettere piede nel calcio italiano, di toccare e sentire di che pasta sono fatti i difensori della Serie A, di cosa significhi esaltare un pubblico affiattato ma pretenzioso come quello dell'Inter che di astri nascenti che sarebbero dovuti esplodere ne ha visti tanti negli ultimi anni, parecchi, forse anche troppi. 111 milioni di euro di clausola rescissoria che non sembrano pesare sul fisico snello dell'argentino che ha dimostrato di "avere le palle giuste" non solo tra i piedi sull'erbetta di un campo di calcio. Viste le ultime prestazioni, vista la sua ottima integrazione con il gruppo, visto il suo feeling con Icardi e vista la difficile presenza di Radja Nainggolan nei primi undici, Lautaro Martinez sembra essere pronto per la sua prima maglia da titolare al Mapei Stadium in quella che, come al solito, rappresenta una tappa importante per l'Inter, la prima di una stagione che farà rivedere le stelle ai tifosi che, forse, hanno già avuto modo di vedere; una stella capace di segnare 21 reti in 48 presenze di Primera Division oppure di presenziare 6 volte in Libertadores e andare a segno per 5 volte.