Un sogno, niente di più; Luka Modric, al momento, continua a restare qualcosa di impossibile in attesa della "chiacchierata" che avverrà fra il vice campione del mondo ed il presidente del club che detiene il suo cartellino, Florentino Perez. Più che sogno irrealizzabile, potrebbe definirsi un sogno di mezza estate all'interno della quale l'irrealizzabilità verrebbe dettata dal fatto che il presidente del Real Madrid l'ha sparata grossa e alta, la cifra: 750 milioni di euro come prezzo. Insostenibile per ogni top club mondiale. Ma resta, allo stesso tempo, evidente come la trattativa possa veramente prendere piede se Luka Modric chiederà ufficialmente la cessione; il croato, rientrato in patria dopo le vacanze passate in Sardegna, è pronto per partire alla volta di Madrid nella giornata di domani dove, oltre a sostenere il primo allenamento con il suo club dopo il mondiale russo, avverrà il colloquio di cui tanto si è parlato e si bisbiglia tutt'ora.

Si vocifera, tra l'altro, che il numero 10 blanco voglia parlare da solo del suo futuro, faccia a faccia con l'imprenditore spagnolo e senza alcun agente, ritenuti da Perez i maggiori responsabili dell'improvvisa voglia di voler cambiare aria da parte del centrocampista. Può succedere di tutto, dalla richiesta di cessione fino al rinnovo che sancirebbe una conclusione ufficiale del sogno dei tifosi e della società dell'Inter che, intanto, in attesa del colloquio che avverrà nella prima metà della prossima settimana, tiene vivi, anzi, vivissimi i contatti con l'entourage del giocatore e con l'intermediario incaricato dell'operazione, Giuseppe Riso. La prima opzione, però, potrebbe realizzarsi grazie al gentleman agreement, ovvero un favorimento alla cessione del croato da parte dei galacticos qualora sia Luka Modric stesso ad impuntarsi per l'addio al Real Madrid. Resta proprio questa la speranza dell'Inter

Ma ci sono altri motivi dietro la possibile rottura con la squadra pluricampione d'Europa? Incominciano, infatti, a fuoriuscire le prime ipotesi e le prime voci di corridoio secondo cui il capitano della Croazia non avrebbe gradito diversi cambiamenti all'interno del Real Madrid fra cui il suo inserimento nella trattativa che avrebbe potuto agevolare l'arrivo di Kylian Mbappé o Neymar (anche se entrambi hanno ribadito più volte che, alla fine, resteranno in Francia anche in questa stagione, al PSG). Da non escludere, inoltre, l'agevolazione fiscale mediante una tassa che il centrocampista si ritroverebbe in quanto uomo possedente un reddito milionario prodotto all'estero, senza tralasciare il fatto che, inoltre, il nuovo tecnico dei madrileni Julen Lopetegui abbia tenuto in scarsa considerazione Modric in merito al suo inserimento nella lista dei capitani. 

Se queste voci ed ipotesi fossero vere, l'Inter può già iniziare a passare da un cautelissimo ed incerto ottimismo ad un cauto e prudente ottimismo. Le possibilità di acquistare il cartellino e le prestazioni sportive del croato restano molte meno rispetto alla possibilità di vederlo anche questa stagione con la numero 10 del Real Madrid ma il calciomercato è tanto sorprendente quanto incerto. L'Inter è consapevole di quali siano le richieste del croato e resta consapevole di quali siano i bisogni che deve soddisfare per vedere la firma di Luka Modric in un contratto che sembrerebbe abbozzato, quasi pronto. La società nerazzurra avanzerebbe un prestito con diritto di riscatto (formula utilizzata nel corso di tutta l'estate). Le cifre non sono certe: si parla di 15 milioni subito e 25 fra un anno ma il Real, se dovesse vedersi costretto a cedere un altro pezzo pregiato della sua squadra stellare, preferirebbe un 25+35. Sta di fatto che l'attesa cresce in casa Inter e si resta sicuri del fatto che Modric abbia già le idee chiare e che, magari, quel terzetto di croati interisti (Ivan Perisic, Marcelo Brozovic e Sime Vrsaljko) sia già a conoscenza di qualcosa.