Questione di dettagli, questione di giorni. Sime Vrsaljko si avvicina all'Inter, Andrea Berta - direttore sportivo dell'Atletico - sbarca a Milano per rifinire l'operazione. Manca l'intesa sulla valutazione, ma la granitica resistenza biancorossa è lontano ricordo. Il termine del mercato - collocato a metà agosto - impone alcune riflessioni, in Spagna non possono permettersi di trattenere un giocatore propenso alla partenza da tempo. Per Vrsaljko c'è solo un'opzione, l'Inter appunto. No secco ad altre destinazioni, la volontà del giocatore come grimaldello per scalfire l'iniziale muro dell'Atletico sulla formula. Trova quindi compimento l'idea nerazzurra, prestito con diritto di riscatto per il 26enne di Fiume.
Le cifre sono importanti: 7 milioni subito, 18 tra un anno. Come riporta la GDS in edicola questa mattina, nel complesso un investimento necessario da 25 milioni. Spalletti, con l'aggiunta di Vrsaljko, colma la principale lacuna dell'attuale rosa. Dopo la mancata conferma di Cancelo - senza dimenticare le dipartite di Nagatomo e Santon - un esborso doveroso per non vanificare gli ottimi movimenti fin qui concretizzati. Nell'undici di Spalletti, Sime è il terzino di destra, con Asamoah sul fronte opposto. D'Ambrosio la prima alternativa per le corsie. Non è da escludere l'utilizzo dell'ex Sassuolo in una posizione più avanzata, frutto di una virata verso il 3-5-2, modulo utilizzato anche in questa porzione pre-stagionale.
Come detto, manca un passo di chiusura. L'Atletico considera Vrsaljko un pezzo pregiato, chiede quindi almeno 30 milioni. Forbice ridotta, da annullare attraverso alcuni bonus. In caso di fumata bianca, possibili visite già la prossima settimana.