Basta soltanto la mossa della prima pedina, e poi l'Inter può tornare a muoversi sul mercato. E quella pedina porta il nome di Joao Mario. Ausilio continua a lavorare su diverse trattative, quando manca meno di un mese alla fine della sessione estiva di mercato, ma per regalare nuovi nomi, soprattutto a centrocampo, a Spalletti serve che, appunto, la prima mossa la faccia Joao Mario: il portoghese non ha intenzione di rientrare alla Pinetina per allenarsi, vuole a tutti i costi cambiare squadra. Il problema è che manca la squadra dove trasferirsi e tutto ciò porta una fase di stallo per il mercato nerazzurro che senza uscite rischia di non far più entrate nelle prossime settimane. I dirigenti dell'Inter continuano a lavorare e, nelle ultime ore, i nomi più caldi sono quelli di Vidal, per il quale il Bayern non ha aperto alla cessione per cifre più basse di 30 milioni, e soprattutto Herrera del Porto.
Il centrocampista messicano classe 1990 è un giocatore che piace molto a Spalletti per le doti fisiche che può mettere in mostra in mezzo al campo e, infatti, già si era fatto il suo nome durante il mese di Gennaio, senza che poi portasse a nulla. Questa volta invece l'Inter vuole provare a sferrare l'attacco, forte della volontà del giocatore di lasciare il Portogallo e la maglia del Porto e del contratto in scadenza il prossimo anno. Tutto ciò porterebbe ad un abbassamento del prezzo, anche se il Porto ha fatto capire che vuole i 40 milioni della clausola rescissoria. Le "alternative" sono le stesse: Vidal è, ancora, la scelta numero uno per Spalletti, mentre Barella sarebbe il profilo italiano e di prospettiva che però non entusiasma troppo il popolo interista.
Come detto, tutto gira attorno a Joao Mario: nel momento in cui verrà ceduto, l'Inter potrà chiudere con uno dei tre nomi per il centrocampo. Ma per il portoghese non arrivano offerte, con il Wolverhampton che ormai è uscito di scena dalla trattativa dopo aver preso negli scorsi giorni Moutinho, connazionale di Joao Mario che, a questo punto, spera in un ritorno allo Sporting: la squadra dalla quale nel 2016 l'Inter comprò il giocatore sarebbe disposta a riportare in patria Joao Mario, pagando anche una parte dell'ingaggio della prossima stagione. I nerazzurri non voglio un prestito secco, ma preferirebbero una cessione a titolo definitivo attraverso anche un prestito con obbligo di riscatto.