Prende forma l'Inter di Luciano Spalletti. Hector Herrera è l'ultimo nome della lista, Arturo Vidal il sogno estivo. Prosegue poi la caccia all'esterno, in pole Vrsaljko, è braccio di ferro con l'Atletico. Scaramucce di mercato, ma il campo richiede attenzione. Alle porte l'avventura nell'International Champions Cup - debutto sabato con il Chelsea - prima un test in salsa inglese, contro lo Sheffield United. Mancano ancora alcuni nazionali, rosa ridotta e gambe pesanti, normale a questo punto della preparazione.
Dopo il pirotecnico pari con lo Zenit - impatto positivo davanti, qualche svarione di troppo in fase di non possesso - Spalletti insegue un ulteriore progresso. Gli intenti del tecnico cozzano con il responso medico. Fuori causa, per affaticamento muscolare, Borja Valero e Politano. La mediana, già orfana come noto di Nainggolan, è ridotta all'osso, calcolando l'attuale indisponibilità di Vecino e Brozovic. Spazio al giovane Emmers e a Gagliardini, spesso non considerato ma autore di un ottimo finale di stagione lo scorso anno.
Da valutare il modulo, si oscilla tra il 4-4-2 e il 4-3-3. Nel primo caso, coppia di difesa formata da Skriniar e De Vrij, con Dalbert e D'Ambrosio a presidiare le corsie. Nel secondo, avanzata sull'out mancino di Dalbert e scivolamento verso il centro di D'Ambrosio - in attesa di Miranda. Asamoah e Candreva - splendida la rete con lo Zenit - al largo, davanti la coppia sudamericana. Icardi affianca Lautaro Martinez, interessante seguire movimenti e intesa. La presenza dell'ex Racing può fornire un valido aiuto al capitano nerazzurro, spesso troppo isolato nel tridente con due esterni.
Wilder risponde con il 3-4-1-2 - ecco perchè non è da scartare a priori l'ipotesi difesa a tre in casa Inter - con Fleck a supporto di Clarke e Sharp. Evans e Leonard gestiscono la mediana, Freeman e Stevens hanno gamba per fare la fascia. A protezione di Henderson, troviamo Stearman, Egan e O'Connell.
Fischio d'inizio alle 20.30, diretta su Inter TV.