L'Inter non va di fretta, studia le mosse e prova a chiudere gli affari alle proprie condizioni. In questo ultimo mercato sta andando un po' così, con Ausilio che ha le mani legate per via del Fair Play Finanziario ma forte dell'appeal che ha ad oggi la società nerazzurra. E i giocatori che sono arrivati ne sono la dimostrazione: fino all'anno scorso nomi come De Vrij e Nainggolan difficilmente sarebbero arrivati a Milano, ed invece oggi si trovano ad Appiano Gentile ad allenarsi con Spalletti per preparare la nuova stagione. Proprio a Spalletti i dirigenti dell'Inter vogliono fare qualche altro regalo dal punto di vista dei giocatori, per completare una rosa che vede la necessità primaria di un terzino destro (dove c'è il solo D'Ambrosio) e, in caso di cessioni importanti, anche di un centrocampista di importante livello. Se su quest'ultimo si sta lavorando, il terzino di alto livello l'Inter lo ha già individuato in Sime Vrsaljko.
Ventisei anni, tanta corsa, qualità e quella conoscenza del calcio italiano fatta con le maglia di Sassuolo e Genoa che fa tanto comodo in questi casi: Vrsaljko è tutto questo. Il terzino croato, che ha giocato un ottimo Mondiale con la sua nazionale, arrivando addirittura in finale, ha giocato le ultime due stagioni all'Atletico Madrid ma il poco minutaggio concesso e le frizioni con Simeone hanno portato il giocatore a scegliere di cambiare aria e l'Inter è senza dubbio la soluzione più gradita: in nerazzurro Vrsaljko può trovare una squadra che lo valorizzi, dato che i nerazzurri giocano molto sugli esterni, e soprattutto un ambiente facile in cui ambientarsi grazie all'aiuto di Perisic e Brozovic, suoi connazionali che nelle ultime settimane lo hanno convinto a sposare la maglia nerazzurra.
Ausilio non ha fretta e sa di avere il coltello dalla parte del manico. Vrsaljko vuole andar via, ha l'accordo con l'Inter, vuole andare solo in nerazzurro e, soprattutto, ha fatto capire all'Atletico che vuole lasciare la Spagna in questa sessione di mercato. Il nodo resta però la formula del trasferimento: gli spagnoli vogliono 35/40 milioni subito, con una cessione a titolo definitivo, mentre l'Inter può, causa FFP, soltanto offrire un prestito con diritto di riscatto, potendolo così inserire nella lista UEFA. L'offerta attuale è, appunto, un prestito a 6 milioni con un diritto di riscatto a 25: non è obbligo di riscatto, ma quando una società investe così tanto all'inizio del prestito lo diventa praticamente. L'Atletico non dice no definitivamente, prende tempo e l'Inter sa che con il passare dei giorni l'affare si può sbloccare. Non resta che attendere.