Un Mondiale da protagonista, che da un lato inorgoglisce il club e i tifosi ma dall’altro attira inevitabilmente l’interesse delle big europee. Ivan Perisic è stato uno degli uomini in più della Croazia, battuta solamente in finale dalla Francia, con 3 goal e giocate di altissimo livello che hanno esaltato tutti i tifosi dell’Inter, diventati sostenitori della nazionale balcanica, e che hanno risvegliato le attenzioni sul giocatore da parte dei suoi vecchi estimatori.
Su tutti, Josè Mourinho, già pronto a fare offerte importanti nella scorsa estate, tutte respinte dal club nerazzurro; ora lo Special One potrebbe tornare alla carica, anche perché si è espresso chiaramente a mezzo stampa, mostrando tutta la stima nei confronti dell’ala croata. Luciano Spalletti però non vuole assolutamente fare a meno di Perisic, proprio nell’anno in cui l’Inter torna in Champions League dopo 6 stagioni e l’entusiasmo si è riacceso completamente anche in ottica Scudetto. La fermezza del tecnico di Certaldo potrebbe essere smossa soltanto di fronte ad una offerta monstre: non più i 50 milioni proposti 12 mesi fa, ma almeno 20 in più. In alternativa, Mourinho pensa di inserire nella trattativa una contropartita tecnica gradita alla società interista, ossia Matteo Darmian - visto anche che Piero Ausilio sta cercando un terzino -, valutato tra i 18 ed i 20 milioni.
Se l’affare dovesse andare in porto, l’Inter avrebbe la possibilità economica di regalare ai tifosi un altro colpo in questa campagna acquisti già molto positiva. Il sogno numero uno si chiama Angel Di Marìa, in uscita dal Paris Saint-Germain, accostato di recente al Napoli: il Fideo è da sempre un pallino dalle parti di Corso Vittorio Emanuele ed il prezzo del suo cartellino potrebbe anche essere abbordabile – sui 50 milioni, anche se l’ingaggio – attorno ai 9 milioni – rappresenta un ostacolo importante. Il piano B si chiama invece Federico Chiesa, che percepisce uno stipendio più contenuto ma sul quale la Fiorentina fa muro, chiedendo almeno 70 milioni.