Tanti alti e bassi durante la stagione, un finale in crescendo e un Mondiale da protagonisti: Perisic e Brozovic hanno chiuso il Mondiale con la sconfitta della loro Croazia contro la Francia, ma sono pronti a diventare, ancor di più, perni della nuova Inter di Spalletti che sta crescendo. In conferenza stampa il tecnico di Certaldo ha speso solo parole di elogio per i due croati che, ieri sera, l'hanno ripagato con due ottime prestazioni ed anche un gol, quello bellissimo di Perisic per il momentaneo 1-1. Ma non solo in occasione della finale sono stati protagonisti: Dalic posizionando Brozovic davanti alla difesa ha trovato la quadratura del cerchio, e con Perisic capace di svariare su tutto il fronte d'attacco è riuscito a rendere imprevedibile il reparto avanzato, trovando anche il gol con il 44 nerazzurro che ha permesso la rimonta sull'Inghilterra. Prestazioni che hanno inevitabilmente acceso i riflettori sui due gioielli dell'Inter, che Spalletti ha vietato di vendere.

Non è una novità che Perisic sia da diverso tempo sul taccuino di José Mourinho: il tecnico portoghese ci aveva già provato lo scorso anno, ma si è trovato la porta chiusa anche ad un'offerta superiore ai 50 milioni. Se l'Inter 12 mesi fa aveva detto no ad una cifra così alta, ad oggi Mourinho avrebbe bisogno di un'offerta ben più superiore, soprattutto dopo il Mondiale appena concluso: si parte da un minimo di 70 milioni, che farebbero comodissimo ai nerazzurri per poter poi muoversi sul mercato con più comodità, ma Spalletti non ha la minima idea di lasciarlo partire. Su Brozovic il rischio è maggiore: il prezzo è già fissato dalla clausola rescissoria: chi lo vuole deve pagare 50 milioni, forse troppo poco per i livelli a cui sta giocando ora il croato, che si è rialzato anche grazie a Spalletti dopo aver toccato il punto più basso a Febbraio con i tifosi. Quei tifosi che ora non vogliono che Epic Brozo vada via.

E nella nuova Inter? Per Spalletti ovviamente partiranno dall'inizio, in qualsiasi tipo di modulo. Nel 4-2-3-1 già rodato Brozovic prende il posto nei due davanti alla difesa, come fatto pochi mesi fa, insieme a Gagliardini, dando un mix di qualità e contenimento. Perisic, invece, ha il "posto fisso" sulla fascia sinistra nei tre a supporto di Icardi. Se Spalletti decidesse, al contrario, di scegliere la difesa a 3, con 4 o 5 centrocampisti e, quindi, o con 3 o con 2 attaccanti, Brozovic si posizionerà inevitabilmente in mezzo alla mediana, mentre Perisic potrebbe svariare: il croato potrebbe giocare largo a sinistra in attacco, ma anche da seconda punta alle spalle di Icardi o, addirittura, da interno dei 5 di centrocampo, con Spalletti che l'anno scorso ha fatto capire di volerlo provare anche lì.