Nonostante tutte le vicende societarie che il Milan sta attraversando (a meno di clamorosi colpi di scena Yonghong Li dovrebbe consegnare il club in mano del fondo statunitense ndr), domani la squadra agli ordini di Gennaro Gattuso inizierà il raduno ufficiale 2018-2019.
L'anno scorso sembrava l’inizio di un nuovo cammino invece in 365 giorni è cambiato tutto: a Milanello c'era un bagno di folla (quattromila tifosi ndr) con il ritorno della Curva Sud Milano, un entusiasmo che non si vedeva da tempo, con i supporters esaltati dal mercato faraonico e dal rinnovamento in seno al club. A capo della squadra c'era Vincenzo Montella, considerato l'uomo giusto per riportare il Diavolo in Europa.
Dalle 11 cose formali, il famoso tormentone dell'amministratore rossonero dell'anno scorso che aveva rivoluzionato la rosa milanista, ai parametri zero di queste settimane. Domani cosa si dovrà aspettare Gattuso? Il clima potrebbe essere addirittura teso, con pochi tifosi e magari anche in contestazione. Non c'è da meravigliarsi visto che il Milan sta attraversando il momento più buio della sua storia.
Rispetto all’anno scorso c’è molta meno attesa, ma il programma sarà questo: Gattuso e Mirabelli incontreranno la stampa alle ore 15 per la prima conferenza dell’anno, con il primo allenamento, aperto al pubblico, fissato per le ore 17.30. L’unico volto nuovo al raduno di lunedì sarà Alen Halilovic, sia Pepe Reina che Ivan Strinic si aggregheranno in ritardo alla loro nuova squadra. Sarà anche la prima volta nella storia che il Milan arriverà senza un “vero” presidente. La cosa più rilevante sarà il cambio nel materiale tecnico: dopo 20 anni di egemonia Adidas ecco la Puma. Il tecnico rossonero è già da giorni al lavoro a Milanello per curare tutto nei minimi dettagli con il suo staff, provando a creare un clima sereno.
Intanto ai tifosi rossoneri non resta che sperare in un’ammissione alla prossima Europa League.