"L'emozione è stata tantissima. Quando ho saputo della chiamata dell'Inter, è stato molto bello. Una delle giornate più importanti calcisticamente della mia vita. San Siro fa un grandissimo effetto e sono molto contento di poterci giocare". Queste le prima parole di Matteo Politano da interista. L'ex attaccante del Sassuolo, durante la conferenza stampa di presentazione, non ha infatti nascosto l'entusiasmo di vestire la maglia di un club ambizioso e voglioso di tornare a vincere.
In seguito, il ragazzo ha parlato del suo incontro con Luciano Spalletti: "Ho avuto già il piacere di parlare con lui, ma approfondiremo presto. Sono a disposizione sempre. Il mio gol a San Siro con la maglia del Sassuolo, parecchi tifosi, me lo hanno rinfacciato. Cerco di andare in campo e fare sempre il massimo. I gol sono una conseguenza. Con Iachini ho giocato in un ruolo nuovo che mi ha dato tanto e per questo faccio i complimenti al mister. Ho svariato molto sui lati al Sassuolo. I campionati sono lunghi e ci sarà modo di sperimentare. La Juve partirà come sempre avvantaggiata, ma noi ce la giocheremo".
Inevitabile, poi, un passaggio sulla Nazionale Italiana di Calcio: "Il mio passaggio all'Inter punto di partenza per la Nazionale? Certo che lo è. La Nazionale è un sogno e voglio giocarmi le mie carte. Quando ho saputo di venire qui in prestito, ho accettato subito. Starà a me guadagnarmi un posto anche in futuro, la fiducia del mister e della dirigenza".
Politano ha poi parlato dei suoi obiettivi personali e della scelta del numero di maglia: "Diciamo che sono pronto a fare meglio dello scorso anno - conclude - Perché sono legato al 16? Nei primi anni di carriera ho sempre avuto il numero 7, ma al Sassuolo era già occupato. Ho scelto il 16 perché è il giorno in cui sono nati mia moglie e mio fratello. Mi ha portato fortuna e ho deciso di tenerlo anche qui".