L'Inter è alle prese con il Fair play finanziario: se entro un mese il club neroazzurro non riuscirà a mettere insieme 40-45 milioni di plusvalenze, come concordato con la UEFA, incorrerà in nuove sanzioni.

L'obiettivo dei neroazzurri è molto chiaro, come ha evidenziato Spalletti nei giorni scorsi, nessuno vuole cedere i big in rosa, ovvero  Icardi, Perisic, Brozovic e Skriniar. E' vero anche che, solamente la partenza di uno di questi 4, arriverebbero quasi a toccare quei soldi chiesti dal massimo organo del calcio europeo. Dunque in casa Inter si cerca un piani B cioè vendere un pò di giocatori per arrivare a quei benedetti 40-45 milioni. 

L'anno scorso c'era riuscito vendendo Eguelfi, Gravillon, Miangue, Caprari, Banega e Di Marco, l'Inter era riuscito a non vendere Perisic corteggiato dallo United. Come hanno evidenziato i colleghi della Gazzetta dello Sport quest'anno però sarà più difficile. 

La rosea però ha concluso dicendo che l'Inter alla fine potrebbe decidere di sacrificare Perisic e  Brozovic, anche se c'è da dire che solo per Skriniar è arrivata già qualche offerta ovvero da Barcellona, City e United.  Vendendo l'accoppiata croata l'Inter potrebbe pareggiare il bilancio (25 milioni di plusvalenza per il regista e 20 per l'esterno offensivo ndr). Sicuramente i neroazzurri cederanno Nagatomo (destinazione Galatasaray), Andrea Pinamonti (che piace molto al Sassuolo) George Puscas e forse Candreva, ma questi potrebbero non basta. 

L'Inter prima di comprare qualcuno dovrà prima bilanciare i conti. Ausilio e tutti gli uomini mercato del club stanno organizzando le uscite entro il 30 giugno