La chiamano pazza Inter a ragion veduta. Impresa dei nerazzurri all'Olimpico per agguantare la qualificazione in Champions League. La Lazio resta in controllo della partita per buona parte della gara, in vantaggio fino praticamente all'ottantesimo. Poi in pochi minuti crolla tutto: rigore segnato da Icardi, rosso a Lulic e gol decisivo di Vecino. Gara che comunque ha divertito tantissimo regalando molte emozioni, fra due squadre di alta caratura. La Lazio ha tanti rimpianti, ma ha condotto una grandissima stagione a discapito di tante problematiche ad inizio campionato. L'Inter torna in Champions con e grazie a Spalletti, che ha saputo dare un'identità ad una squadra che non l'aveva da troppo tempo. All'Olimpico finisce 2-3, chiudendo una delle stagioni più emozionanti degli ultimi anni, con corsa alla salvezza, all'Europa League e alla Champions decise nell'ultima giornata.
Parte meglio l'Inter, che nei primi cinque minuti mantiene costantemente schiacciata la Lazio e tenta anche una conclusione con Candreva, che dopo un sombrero prova il tiro al volo con la palla che termina a lato. Poi la Lazio reagisce. Prima al settimo Luiz Felipe spreca un ottimo suggerimento a rimorchio di Immobile, sparando alto. Poi Handanovic deve compiere un miracolo sullo stacco di testa di Milinkovic-Savic. La pressione dà i suoi frutti e al nono la Lazio passa in vantaggio: marcatura da rivedere su Milinkovic da parte di Perisc e D'Ambrosio, che lo lasciano stoppare ed appoggiare indietro per Marusic. L'esterno biancoceleste conclude di potenza colpendo Perisic in viso, con la deviazione che beffa Handanovic. Al ventiduesimo clamorosa occasione per il pareggio fra i piedi di Icardi che involato davanti a Strakosha tira, ma senza centrare lo specchio della porta.
Tre minuti più tardi punizione per la Lazio, battuta di Milinkovic-Savic che si stampa sul palo. L'Inter resta in partita, ma ha bisogno di reagire. Lo fa nel migliore dei modi al ventinovesimo, raggiungendo il pareggio su calcio d'angolo con un rocambolesco gol di D'Ambrosio, tutto confermato anche dopo il check del VAR. Torna in vantaggio la Lazio al minuto quarantadue: Anderson recupera palla e la passa a Lulic che conduce il contropiede, poi verticalizza per lo stesso Anderson che incrocia alla perfezione e batte Handanovic. Sfiora anche il terzo la Lazio due minuti più tardi e lo fa ancora con Milinkovic, gran tiro dalla distanza respinto coi pugni da Handanovic. Poi nei minut di recupero occasione per Perisc che tira al volo dall'interno dell'area di rigore, ma non trova la porta di Strakosha. Questa è l'ultima occasione del primo tempo, se dovesse finire così la Lazio sarebbe in Champions e l'Inter ancora una volta fuori dalla massima competizione europea.
Il secondo tempo ricomincia con un giallo per D'Ambrioso e poi con una conclusione di poco alta di Luiz Felipe. Poi doppia occasione per Perisic fra il cinquanteseiesimo e il cinquantasettesimo minuto, due colpi di testa pericolosi del croato, prima su suggerimento di Brozovic e poi di Cancelo, niente da fare però, la Lazio resta in vantaggio. Al minuto sessantaquattro prima occasione per il neo-entrato Eder, cross di Brozovic a trovare la testa dell'italo-brasiliano, la palla però termina alta. Ancora Felipe Anderson al minuto sessantaquattro sfiora la doppietta, un nuovo contropiede porta il brasiliano al tiro da buona posizione, stavolta però la palla finisce sull'esterno della rete. Viene annullato un rigore all'Inter al minuto settantatre, Rocchi va al VAR e decide di tornare sui suoi passi e non concedere il calcio dagli undici metri, situazione molto dubbia.
Arriva invece il tiro dal dischetto al settantottessimo, quando Icardi entra in area, sterza e viene messo giù da De Vrij, stavolta non ci sono dubbio: è rigore. Il capitano dell'Inter non sbaglia e spiazza Strakosha. Da qui succede l'impensabile: Lulic viene espulso per doppia ammonizione all'ottantesimo. Un minuto più tardi Karamoh insiste in area e si guadagna calcio d'angolo: cross in mezzo, Vecino stacca e fa 2-3 per i nerazzurri, che esplodono di gioia. I successivi minuti la Lazio li passa all'arrembaggio nel disperato tentativo di recupare una partita che sembrava essere stata messa in cassaforte. Non bastano però neanche i quattro minuti di recupero ai biancocelesti per riacciuffare la Champions, che va invece all'Inter.