Simone Inzaghi non ha paura dell'Inter, pur sottolineando la difficoltà della sfida contro i nerazzurri. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico della Lazio ha parlato proprio del big match: "Faremo la nostra solita gara, indipendentemente dal fatto che abbiamo due risultati su tre. Non sappiamo che atteggiamento avrà l'Inter, noi pensiamo a noi stessi. Avrei voluto evitare questa sfida all'ultima giornata, ci siamo arrivati con 3 punti di vantaggio. Ci sarà una cornice stupenda, abbiamo lavorato per fare una grandissima partita".
Inzaghi ha poi detto la sua su Stefan de Vrij, che ha praticamente firmato con l'Inter: "Se n'è parlato tanto, io mi sono limitato a osservarlo in settimana, a guardarlo, non avevo nessun dubbio. Dopo Crotone ho detto "vediamo", perché ho tutti i componenti della rosa a disposizione, a parte Luis Alberto e Parolo. Ha lavorato bene e quindi non ci sono problemi. Sono sicuro che lui voglia lasciare un segno profondo alla società, ai tifosi e ai compagni. E far capire all'Inter che spessore di difensore avrà per i prossimi 5 anni. Chi merita tra noi e loro? Non mi piace parlare di queste cose. So solo che cambierà tutto a livello economico e di prestigio a seconda di come finirà. Per il resto i miei giocatori sono stati grandiosi, abbiamo vinto la Supercoppa, perso ai rigori in Coppa Italia, in Europa League siamo usciti per 7 minuti. Non abbiamo mai fatto calcoli, ogni partita valeva il massimo".
Infine, il tecnico della Lazio ha parlato di alcuni suoi calciatori: "Immobile ha fatto una grandissima settimana, in questi giorni ha lavorato nel migliore dei modi. Se non fosse stata l'ultima gara di campionato, l'avrei probabilmente recuperato per la prossima. Lui però ci vuole essere a tutti i costi, domani giocherà dall'inizio contro l'Inter. Luis Alberto e Parolo non sono impiegabili, poi sicuramente saranno coi compagni fino all'ultimo. Ma non possono essere utilizzati domani. Al posto di Luis Alberto giocherà Felipe Anderson: penso sarà un protagonista di domani".
E, sulle sorprese di Spalletti: "Bisognerebbe chiedere a lui, conosciamo le loro caratteristiche, possono cambiare per la varietà dei calciatori della rosa. Murgia è confermato, è in continua crescita, ha fatto molto bene, a Crotone mi stava piacendo molto ma dopo 10' del secondo tempo, sull'1-1 ho tolto gli ammoniti perché non volevo chiudere in 10 uomini. La squadra è consapevole che in qualsiasi altro campionato non giocando lo scontro diretto all'ultimo saremmo stati già in Champions. Volevamo arrivare alla partita con 4 punti di vantaggio, i punti ottenuti di solito bastano per entrare in Champions. Cercheremo di ottenere quello in più domani. A Crotone potevamo vincere comodamente, ora siamo qui e ci giocheremo le nostre carte nel migliore dei modi".