L’obiettivo è quello di recuperare per il 20 maggio, giorno dell’ultima giornata di campionato, quando il calendario proporrà la sfida tra la Lazio e l’Inter che potrebbe essere decisiva per decretare la quarta squadra italiana ad entrare nella prossima Champions League. Ciro Immobile conosce il suo destino, ma prova a cambiarlo: la diagnosi parla di una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra, subita nel match contro il Torino nel quarto d’ora in cui l’attaccante di Torre Annunziata è stato in campo; tradotto, per il capocannoniere della Serie A lo stop dovrebbe essere di almeno 20 giorni. Per questo motivo lo staff medico dei biancocelesti tenterà un miracolo per rimettere in piedi il numero 17 giusto in tempo per prendersi il centro dell’attacco laziale in quello che ha tutto il sapore di uno spareggio, da giocarsi tra le mura amiche dello Stadio Olimpico.
Certamente Immobile freme e non vede l’ora di poter scendere in campo in quella partita, ma il recupero forzato potrebbe anche essere non necessario. Infatti la squadra di Simone Inzaghi si trova attualmente a +4 dall’Inter in classifica a 3 turni dalla fine, il che significa che vincendo i prossimi due impegni contro Atalanta in casa e Crotone in Calabria, la Lazio sarebbe matematicamente in Champions League e la partita contro i nerazzurri milanesi perderebbe di ogni significato, lasciando a Immobile la possibilità di recuperare con calma e non rischiare di peggiorare il problema e compromettere la preparazione in estate in vista della stagione 2018-19.
Ora però per Inzaghi viene il difficile, cioè andare all’assalto di nerazzurri bergamaschi e pitagorici senza il proprio bomber, anche se le scelte di qualità non mancano, a cominciare da Felipe Anderson, che potrebbe così approfittare dell’assenza di Immobile per guadagnarsi la conferma per il prossimo anno in posizione di centravanti supportato da Luis Alberto; l’alternativa, qualora il tecnico volesse mantenere un assetto con caratteristiche simili a quelle utilizzate finora, in attacco andrebbe Felipe Caicedo.