Roberto Donadoni e il Bologna non hanno più molto da chiedere alla classifica di questo campionato. L'obiettivo salvezza è stato raggiunto senza particolari affanni, anche se qualcuno dalle parti del Dall'Ara sognava di poter lottare per qualcosa di più in questa stagione. Non a caso, forse, sono arrivati anche fischi e contestazioni nei confronti dello stesso Donadoni, nonostante la bontà del lavoro portato avanti con il Bologna. La sfida contro il Milan, però, regala stimoli a prescindere da tutto.
In conferenza stampa, il tecnico parla della sua squadra, ma anche di quella di Gattuso: "Pulgar ha recuperato, ha smaltito il problema che aveva, Destro ieri ha iniziato a lavorare sul campo. I rossoneri hanno esterni alti molto forti, sono l’arma in più di questa squadra, noi dobbiamo essere bravi ad accorciare e non darli spazio. Bonaventura, Suso, Calhanoglu sono bravissimi a giocare in spazi più ampi e puntare l’uomo. Gattuso ha trasmesso determinati valori e concetti alla squadra, infondendo il suo particolare carattere. Ultimamente non è stato così continuo, ma basta davvero il minimo per cambiare valutazioni con una partita, guardare il Napoli".
Per placare l'umore dei tifosi servirebbe magaru una vittoria prestigiosa contro il Milan: "Le big sono squadre attrezzate, ma questa è sicuramente una change per essere l’ago della bilancia per la stagione. E’ stimolante rapportarsi a queste sfide, dobbiamo essere al top sia a livello mentale che fisico, perchè se non sei aggressivo quando affronti queste squadre perdi. Bisogna stare attenti tutti i 90′ perchè come all’andata, il gol di un fuoriclasse può sempre arrivare. La coscienza di batter una grande questa squadra ce l’ha, abbiamo spesso fatto grandi prestazioni, manca quel qualcosa in più che dipende esclusivamente da noi. Dobbiamo pensare non solo a limitare gli altri, ma incidere di più in prima persona, ci vuole convinzione nei nostri mezzi cercando soluzioni utili provando la giocata per trovare la superiorità numerica".