Ottima vittoria del Bologna di Donadoni, che in un sonnolento pomeriggio domenicale batte l'Hellas Verona grazie ad un gioiello da punizione di Simone Verdi e ad un tap-in di Nagy. Felsinei che ingranano e vedono la salvezza, scaligeri seriamente a rischio Serie B.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-3-3. Davanti a Mirante, difesa a quattro composta da Mbaye, De Maio, Helander e Masina. Chiavi del centrocampo affidate a Pulgar, affiancato dalle mezz'ali Poli e Dzemaili. Nel tridente d'attacco torna Destro, con Verdi e Palacio ai lati in qualità di ali offensive. Un più equilibrato 4-4-2, invece, per gli ospiti, che si affidano a Cerci e Fares in attacco. Niclas in porta, protetti dai centrali De Maio ed Helander e dai terzini Ferrari e Felicioli. A centrocampo, Valoti e Fossati, affiancati dagli esterni Romulo ed Aarons.
Prestazione inizialmente pimpante, da parte del Bologna, che al decimo minuto di gioco scuote la sfida con un ottimo tiro dalla distanza di Adam Masina. I ragazzi di Roberto Donadoni giocano bene, pressando l'Hellas a caccia del goal del vantaggio. Due minuti dopo altra conclusione pericolosa di Dzemaili, Nicolas salva con un ottimo intervento. E' un Bologna che di fatto regola l'andamento del match, alzando ed abbassando i ritmi a proprio piacimento. Allungandosi bene, i felsinei di Donadoni conquistano un ottimo calcio di punizione alla mezz'ora per un fallo di Fares su Verdi. Dal punto esatto del fallo, l'esterno di casa disegna una parabola perfetta ed imprendibile per Nicolas. Passano due minuti ed è Alessio Cerci a scuotere la gara, bene i dribbling su Palacio ed Helander ma poco precisa la conclusione di destro.
Il tentativo scaligero è solo un momento di riposo isolato, per il Bologna, che fino al duplice fischio del signor Abisso continua ad attaccare a caccia del pari. Al 42' Vukovic respinge corto e serve Palacio, la conclusione dell'argentino trova però la decisa opposizione del palo. Tre minuti dopo grandissima conclusione di Pulgar dalla media distanza, un'altra parata di Nicolas salva il passivo scaligero. L'ex portiere del Trapani è di sicuro il migliore dei suoi, come conferma d'altronde il tipo di goal subito: una punizione imparabile da parte di uno specialista.
Seconda frazione che registra un Hellas Verona inizialmente pericoloso al 50', quando è Romulo a sparare altissimo praticamente da posizione ravvicinatissima. Nonostante il baricentro alzato, i ragazzi di Fabio Pecchia non riescono a sfondare, confermando le grandi fatiche in fase di costruzione offensiva. Molto più pericoloso il Bologna, sempre pungente in ogni contropiede. Al 69' grande lob in area verso Palacio, l'ex argentino dell'Inter manda clamorosamente alto. Passano i minuti e lo spartito non cambia: il Bologna fa la partita, l'Hellas Verona cerca di creare qualcosa. Ne esce una parentesi tutt'altro che divertente, chiusa solo da una conclusione di Dzemaili all'81' sventata in corner dall'ottimo Nicolas.
Finalmente, dopo tanta sonnolenza, ci prova Lee sei minuti dopo: Mirante blocca a terra. L'ultima fase di gara è però sorridente al Bologna, che ufficializza la vittoria addirittura al novantaquattresimo e grazie a Nagy, bravissimo a ribadire in rete un tiro di Destro sventato da Nicolas. Finisce dunque così, con il Bologna in trionfo e l'Hellas Verona. Migliore in campo per i padroni di casa, Verdi. Per gli ospiti in evidenza Nicolas.