Vietato sbagliare, vietato perdere punti. Concetto che il Milan di Gattuso deve far suo, cercando di applicarlo per le prossime otto partite che saranno fondamentali per trovare un'eventuale qualificazione alla prossima Champions League. La prima "finale" si giocherà stasera, alle ore 18.30, a San Siro e vedrà protagoniste Milan ed Inter nel Derby della Madonnina. La stracittadina è il match più atteso da entrambe le tifoserie che sono pronte a sostenere i propri ragazzi e a spingerli per tutti i 90' di gioco. Match che si gioca con 3 settimane di ritardo a causa della morte dell'ex capitano della Fiorentina Davide Astori, che ha sconvolto tutti gli appassionati di calcio e non solo. Ora, però, si è tutti concentrati su questa gara che potrà dire molto sulle due squadre che, finalmente, dopo un po' di anni si giocano qualcosa di importante: la Champions. Gli uomini allenati da Luciano Spalletti, dopo un periodo negativo, hanno ripreso a vincere, mostrando nuovamente quell'idea di calcio che mancava ormai da diverse settimane. I nerazzurri vengono da 4 vittorie consecutive, l'ultima con il Verona e non subiscono gol da altrettante  partite. Insomma, un momento positivo per la Beneamata che ha ricominciato a funzionare perfettamente mostrando solidità difensiva, qualità e quantità a centrocampo e cinismo sotto porta grazie a Mauro Icardi, ormai sempre più bomber nerazzurro. 

Discorso simile per il Milan di Mister Gattuso. Il diavolo è reduce da una sconfitta per 3-1 all'Allianz Stadium contro la Juve di Allegri. Partita che ha dimostrato l'inesperienza e la mancanza di adeguarsi a determinate situazioni di gioco; insomma, c'è ancora tanto da lavorare. Tuttavia, a Rino Gattuso non si può davvero rimproverare nulla. Da quando è arrivato a Milanello per sostituire Vincenzo Montella, il tecnico calabrese ha totalmente cambiato l'identità fisica e tecnico-tattica della squadra. Il diavolo ha iniziato seriamente ad esprimere una vera e propria idea di gioco, unendo le qualità tecniche dei singoli alla quantità infusa da Gattuso. Grinta, cuore e senso di appartenenza sono state protagoniste delle vittorie contro Genoa e Chievo, arrivate nei minuti finali di gara. Come detto in precedenza, il Milan esprime davvero un bel calcio, fatto di qualità e corsa. Un bel calcio che ha messo in difficoltà per circa 70' la Vecchia Signora, andata in affanno varie volte sabato sera e che si è dovuta affidare un po' alla fortuna, ma soprattutto ai cambi effettuati dato che le entrate di Douglas Costa e Cuadrado hanno totalmente cambiato la partita. Adesso è vietato sbagliare. Se i rossoneri vogliono tenere vive le poche speranze per la Champions, devono assolutamente portare i 3 punti a casa. Match che dovrà essere giocato con la giusta concentrazione e con tanta voglia, cercando di non farsi ostacolare dalle emozioni di questa grande gara. 

Per quanto riguarda la formazione, Mister Gattuso non dovrebbe allontanarsi da quello che è il modulo usato da quando è sulla panchina rossonera: il 4-3-3. Non ci dovrebbero essere particolari novità neanche nell'undici titolare, tranne in cabina di regia dove probabilmente Montolivo sostituirà lo squalificato Lucas Biglia. Dunque, in porta Donnarummma che sarà protetto dal quartetto difensivo composto da Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez. Cabina di regia affidata a Montolivo, affiancato dalle due mezzali Kessié e Bonaventura. Sulle fasce Suso e Calhanoglu a supporto di Kalinic, in vantaggio su Cutrone e Silva.