Da un 5-0 ad uno 0-5: l’Inter vuol chiudere definitivamente il ciclo negativo che si è aperto a Dicembre dopo la manita al Chievo, e lo vuole fare proseguendo sulla strada dello 0-5 di Marassi arrivato prima della sosta contro la Samp. Per farlo bisogna battere oggi alle 15 il Verona di Pecchia che, ironia della sorte, arriva da una sconfitta per 0-5 contro l’Atalanta e vuole rialzare la testa. Spalletti sa che non sarà una partita facile, per questo chiede massima attenzione ai suoi: vincere oggi significherebbe tenere il 4º posto ma soprattutto avvicinarsi nel migliore dei modi al Derby di Mercoledì.
Queste le parole di Spalletti alla vigilia del match: “Si serve una vittoria per prepararsi bene al derby. Il miglior allenamento è questo per farsi trovare sempre pronti. Non ho mai messo alla prova i miei calciatori ma ora che ci penso lo farò. Sono abituato a fare una cosa per volta. Faccio i complimenti a Vecchi per la vittoria del trofeo Viareggio. Diverse volte glieli farei. È riuscito a vincere un torneo difficilissimo battendo uno dei migliori settori giovanili (Fiorentina, ndr) e senza tanti titolari. Ha quindi fatto esordire anche Vergani". Il tecnico allontana anche i rumors su un suo addio a fine anno: “I contratti servono solo a fare clamore perché possono essere disfatti da un momento all'altro. Io non voglio mai mettere in difficoltà il club. Serve ritmo e intesa. Non ci sono problemi, sono già troppo comodo. Sono già venuti i direttori e io sarò l'allenatore dell'Inter anche l'anno prossimo".
Spalletti vuole insistere sugli stessi 11 che hanno stravinto contro la Samp e hanno bloccato sullo 0-0 il Napoli. Davanti ad Handanovic, quindi, ci saranno Cancelo e D’Ambrosio sugli esterni mentre la coppia centrale sarà formata da Skriniar e Miranda. In mezzo al campo continua il binomio fatto di qualità e sostanza, con Gagliardini e Brozovic, mentre Rafinha agirà più avanzato sulla trequarti. Sugli esterni ci saranno Perisic e Candreva mentre in attacco maglia da titolare per Mister 103 gol Mauro Icardi.