In archivio la sosta, si torna a pensare al campionato. Spalletti ritrova via via i suoi effettivi, può valutare con attenzione stato di forma e morale. Sette punti nelle ultime tre, la roboante affermazione di Genova come punto più alto. L'Inter è al momento quarta - +1 sulla Lazio con una partita in meno - perfettamente in linea con gli obiettivi di stagione. Fondamentale, in un contesto di grande equilibrio, non distrarsi, il margine è risicato e una contro-prestazione può vanificare il recente ritorno. La partita con il Verona, in programma sabato a San Siro, nasconde insidie reali. Pecchia deve giocarsi la permanenza in A, non può permettersi di prestare il fianco senza lottare. Attesa e ripartenza quindi, con la formazione di casa chiamata alla costruzione - dote in cui l'Inter, come noto, non eccelle. Ad offuscare il cielo nerazzurro, poi, le "diatribe" societarie, con l'addio di Sabatini. 

Spalletti fa quadrato, si chiude nelle quattro mura del campo d'allenamento ed elimina sibili fastidiosi. Difficile identificare l'undici per la gara, perché l'Inter siede a due tavoli, mercoledì, infatti, c'è il derby. L'incrocio con il Milan è determinante, un risultato positivo può sopire le speranze di rientro rossonere. Sballottato tra due fuochi, l'uomo di Certaldo cerca la ricetta giusta. Contaminare la mediana, dopo le risposte delle ultime sfide, appare errore grave. La cerniera formata da Brozovic e Gagliardini porta corsa, equilibrio e sviluppo. Rafinha, sulla trequarti, è il punto di rottura, ha tecnica e visione. Tanti però gli interrogativi. Brozovic è in diffida, meglio rilanciare Vecino? Rafinha può sostenere due impegni ravvicinati?

Meno problemi nel settore arretrato - la squalifica pende sulle spalle di D'Ambrosio in questo caso - con un Miranda di spessore in casacca verdeoro. Cancelo è un'ala aggiunta, Skriniar il totem centrale. Davanti, Candreva e Perisic ai lati di Icardi, ritrovato in Liguria e pronto a pilotare l'Inter nell'élite del calcio continentale. 

Il probabile undici secondo VAVEL 

Handanovic; Cancelo, Miranda, Skriniar, D'Ambrosio; Gagliardini, Vecino; Candreva, Borja Valero, Perisic; Icardi