Ai margini dell'evento della Panchina d'Oro, Luciano Spalletti si è intrattenuto con i giornalisti presenti. Tanti gli argomenti toccati dall'allenatore neroazzurro, andiamo a sentire le sue parole!

Sulla vittoria di Allegri: "Penso sia corretto abbia vinto Allegri per quello che ha fatto l'anno scorso, è arrivato in fondo a tutte le competizioni per cui è lui il vincitore. Poi chiaro, per lui è un po' più facile che per allenatori tipo Gasperini, avrebbe fatto piacere avesse vinto Gasperini. Soprattutto per il lavoro dell'anno scorso, un grandissimo lavoro".

Sabato si ritorna in campo dopo la sosta: "La sosta non ha interrotto niente, non si interrompe niente quando c'è una base forte di sentimento, conoscenze e qualità degli individui -ha sottolineato Spalletti- Andremo a giocare le prossime partite convinti di avere in mano potenzialità importanti che ci possono portare a questo importante traguardo. Per noi è fondamentale fare risultati partita dopo partita, dopo l'Hellas avremo tutte partite difficili e per l'obiettivo che abbiamo nel mirino ci vogliono risposte concrete in tutte le partite, non una soltanto".

Sulla corsa per il quarto posto, valido per la qualificazione alla prossima Champions League: "Temo tutte le nostre avversarie, ma sono convinto che noi possiamo fare la nostra parte. Ci sono delle concorrenti forti, ma io ho una squadra tanto forte".

L'Argentina non ha convocato il capitano neroazzurro, Mauro Icardi: "Quando si parla di lui bisogna stare attenti, il soggetto è bello chiaro a tutti come le sue qualità, la forza mentale e la sua qualità caratteriale. Non lo metti in difficoltà con una non convocazione, un fischio o una partita senza gol: la partita successiva si riprende tutto, è fatto così. E' una persona strutturata in maniera forte da capo a piedi, Sampaoli secondo me non l'ha convocato perché vuole conoscere nuovi giocatori per avere una conoscenza a 360° del proprio parco giocatori. Ma Icardi sarà sicuramente lì per il Mondiale"

Sulla prospettiva societaria dell'Inter: "Siamo ancora in tempo per evidenziare una qualità di squadra costante, un lavoro su cui costruire poi un futuro, una cosa più basata e radicata. Siamo ancora in tempo". 

Spalletti ha detto la sua sul prossimo ct della Nazionale maggiore: "Ho la mia idea, penso che in questo momento ci vorrebbe Ancelotti. Ma è chiaro che anche gli altri nomi usciti sono tutti di altissimo valore, compreso quello di Di Biagio. Gigi ha il suo passato e la sua storia, conosce il lavoro che deve fare". 

Il tecnico dell'Inter ha concluso parlando della scomparsa di Astori: "Pioli ha direzionato quanto accaduto nella maniera giusta. E' stato davvero molto bravo a gestire una situazione potenzialmente devastante". 

[fonte: gazzetta e sky]