"Non sarà mai una partita come le altre". Il carico emotivo con cui Roberto Donadoni arriva alla sfida con l'Atalanta è sempre alto, ma come è ormai abituato a fare dovrà metterlo da parte per concentrarsi sulla propria squadra che, peraltro, non sta vivendo un buon periodo di forma. Tre sconfitte nelle ultime cinque partite hanno minato le speranze europee, la salvezza non sembra essere in discussione, ma il Bologna deve trovare la continuità di risultati interrotta nel derby emiliano con la Spal.
Per farlo Donadoni si potrà appoggiare su Simone Verdi, ufficialmente tornato a piena disposizione e allenatosi regolarmente con il gruppo. Il ritorno del numero nove rossoblu è certamente motivo di gioia dalle parti di Casteldebole perché senza il proprio giocatore più rappresentativo e forte, il Bologna ha sofferto. Il suo ritorno dovrà coincidere con il ritorno della squadra vista sino a Gennaio e l'impegno con l'Atalanta sarà già un test probante sotto questo punto di vista. I nerazzurri ci arriveranno sicuramente più freschi, visto che non giocano una partita da dieci giorni, ma i felsinei dovranno far valere il proprio gioco e la qualità sugli esterni, che di certo non manca.
A proposito di esterni, offensivi in questo caso, per un Verdi che ritorni c'è Orsolini che si ferma. Il giocatore di proprietà della Juventus arrivato in prestito biennale a Gennaio, e passato anche da Bergamo per i primi mesi della stagione, non ha terminato l'allenamento a causa di un fastidio muscolare ai flessori della coscia destra. Un ricaduta, per lui che ne aveva già sofferto nell'arco dell'annata in corso. L'ex Ascoli salterà dunque la partita contro i più recenti ex compagni andando ad infoltire la già lunga lista degli infortunati che comprende: Andrea Poli, Rodrigo Palacio e Angelo da Costa, a cui poi va aggiunto lo squalificato Giancarlo Gonzalez.