La Lazio di Simone Inzaghi chiude la giornata di Serie A nel posticipo del lunedì contro il Verona di Pecchia alla disperata ricerca di punti salvezza. I biancocelesti scenderanno in campo sapendo già i risultati di tutte le altre concorrenti nella lotta per l’Europa, ma in questo momento la Lazio, più che guardare agli altri, deve ritrovare se stessa.
L’ammissione arriva anche da Inzaghi in conferenza stampa: “Abbiamo analizzato il periodo che ha colto di sorpresa noi e tutto l'ambiente. Sono molto contento di come abbia lavorato la squadra, faremo una partita importante. Abbiamo capito che dobbiamo dare il 120% in tutte le partite, forse eravamo abituati in un determinato modo, gli avversari ora sono maggiormente stimolati a giocare contro una Lazio così. Sono molto fiducioso, a Bucarest ho visto la squadra fare tutto quello che avevo chiesto. A volte, senza i risultati, può mancare la tranquillità per fare l'ultima giocata giusta. Tutti passano un momento così, forse meglio averlo passato ora che tra due mesi. Siamo ancora in corsa per tutti gli obiettivi, dobbiamo tornare a vincere”.
Lucas Leiva sarà assente per squalifica, ma non per questo la Lazio cambierà sistema di gioco: “Il modulo è una delle mie certezze, guardando gli ultimi risultati magari uno potrebbe pensare di cambiare. Ma non mi è mai venuto in mente di cambiare qualcosa che sta andando bene. Sto pensando alle mosse, abbiamo provato diverse soluzioni. Parolo per Leiva? C'è questa possibilità, ho anche l'opzione di Murgia, che a Bucarest ha fatto benissimo. Ho provato Parolo lì, ma so di avere anche Alessandro per sostituire Leiva. Questa squalifica farà bene a Lucas, anche se il suo rendimento è stato sempre altissimo. Ma probabilmente l'avrei fatto rifiatare anche senza squalifica".
Si parla infine dell’avversario, del Verona di Pecchia: “Il Verona ha vinto 4-1 a Firenze, è una squadra organizzata, con un allenatore esperto. Dovremo fare una partita di sostanza, concentrati, abbiamo visto che nessun avversario regala niente. Davanti ai nostri tifosi dobbiamo fare bene, volevo ringraziarli pubblicamente, erano tanti a Napoli e a Bucarest, ci hanno salutato alla fine nononostante i ko. Hanno visto, soprattutto in Romania, che la squadra ha cercato di pareggiare con tutte le forze, poi le partite sono fatte di episodi e per noi sono stati tutti sfavorevoli".