Serie A, turnata numero 25, e per la SPAL va di male in peggio. Perchè la crisi dei biancazzurri si è già mostrata piuttosto profonda - tanto da portare solo tre punti nelle ultime sette uscite - ed adesso la squadra è in piena zona retrocessione, con i quart'ultimi in classifica, i giocatori del Crotone, che ospiteranno domani il Benevento fanalino di coda. I ferraresi saranno invece chiamati a difendersi dagli assalti del Napoli capolista, peraltro in trasferta, e partono sfavoriti: perlomeno sulla carta, le possibilità che il gap rispetto ai rossoblù, che già è di quattro punti, si riduca in questo turno sono quantomeno ridotte. Di questo ed altro ha parlato nella sua conferenza stampa di oggi il tecnico Leonardo Semplici, come riportato da Lo Spallino: riviviamo tutte le sue parole, a partire da un punto generale sulla situazione a poche ore dal match. "Il campionato ci sta dicendo che il Napoli è la squadra più forte. Ha una grande identità di gioco e un allenatore bravissimo. Noi siamo convinti di poter fare una grande prestazione, come abbiamo dimostrato all’andata quando abbiamo giocato a viso aperto con coraggio e determinazione. Dobbiamo mettere in pratica le qualità dei ragazzi, per questo in settimana abbiamo lavorato anche sul non possesso. Prendiamo troppi gol e stiamo cercando di eliminare i difetti sia singoli che di reparto. Dobbiamo cercare di limitare la profondità ai loro tre attaccanti, mostrando aggressività e gestendo la palla con personalità. Intensità e concentrazione saranno gli ingredienti per fare una grande prestazione. La forza del Napoli è proprio nelle partite in casa, ma questo non ci deve intimorire, abbiamo affrontato tante squadre forti e queste esperienze ci devono servire, soprattutto per quelle partite più abbordabili".

Le voci su un possibile esonero dell'allenatore di origine toscana nelle scorse settimane erano già state piuttosto frequenti, e di recente hanno raggiunto il massimo picco, dopo la figuraccia interna in favore del Milan. Lui comunque risponde positivamente a tutte le critiche, non dando alcun segno di debolezza: "Una settimana normale che ho vissuto con grande serenità. Ho fatto il mio lavoro" - ha ribadito il coach, che risulta comunque essere in dubbio. E poi ancora, ribadendo la normalità dal suo punto di vista di questo periodo: "Ho preparato i ragazzi agli aspetti della gara, dando convinzione a partire da ciò che è stato fatto ma con la consapevolezza che va fatto di più. Il nostro cammino verso la salvezza è ancora nitido e ho vissuto con la stessa normalità avuta in questi anni trascorsi a Ferrara. Non ho avuto nessun incontro con la dirigenza in questi giorni, l’obiettivo è stato di concentrarmi al meglio per questa partita. Da inizio anno ho sostenuto i ragazzi perché sapevamo di incontrare difficoltà in questo cammino, oggi sento la squadra vicina e vedo i giocatori non abbattersi nonostante le sconfitte, sento di poter arrivare in fondo nel migliore dei modi".

Saranno diversi gli assenti in questa sfida: Cionek, Pa Konate, Borriello e Schiavon. Possibile dunque che venga adottata qualche soluzione tattica differente, vista la caratura dell'avversario e la difficoltà mostrate dall'undici titolare ad esprimere gioco nelle ultime partite: "Il campo ha confermato che con le due punte davanti facciamo fatica, per cui con lo staff stiamo valutando di riproporre il modulo adottato con Inter e Milan. Indipendentemente dal modulo però io mi fido dei ragazzi, hanno i mezzi per fare la prestazione ed arrivare al risultato finale". Sarà invece a disposizione Federico Viviani, ragazzo scuola Roma fra i migliori talenti della sua generazione ma, dopo un periodo di discreta ascesa, mostratosi in netto calo nelle ultime sfide con la maglia degli estensi: "Per me è un giocatore importantissimo. Sono convinto delle qualità della squadra e non posso certo lasciare indietro i ragazzi solo per qualche errore. Nella sua carriera Viviani dimostrerà buone cose, è giusto fargli notare dove sbaglia proprio per spronalo a migliorarsi".

Ultimo nell'elenco degli indisponibili, in chiusura, sarà Federico Mattiello. Non mancano comunque le opzioni per sostituire il laterale ex Juventus all'interno della rosa, così come per ovviare alle varie mancanze di cui sopra. Insomma, pensiero positivo: "Le possibilità al posto di Mattiello sono Dramé e Costa, valuterò quindi all’ultimo momento quale sarà la scelta migliore da adottare. Anche in difesa ho l’alternativa Šimić o Salamon al posto di Cionek. In linea di massima però confermerò la squadra di domenica scorsa".