Trasferta complicata e stimolante, per ritrovare il sorriso dopo due sconfitte consecutive e tornare a fare punti lontano dal Dall’Ara, che mancano dal 22 dicembre scorso. Il Bologna lavora a testa bassa per preparare il match di domenica pomeriggio allo stadio Meazza contro l’Inter, per quello che è sempre una sorta di derby personale per Roberto Donadoni.
Il tecnico rossoblu ha a disposizione praticamente tutta la rosa, eccezion fatta per Romagnoli – arrivato nel mercato di gennaio e presentato ieri - e Da Costa, entrambi alle prese con una seduta di lavoro differenziato, mentre per Simone Verdi continuano le terapie di recupero dall’infortunio muscolare subito nella sfida contro il Napoli. Per il resto dunque, ampia possibilità di scelta sulla formazione da schierare. Il modulo di base resterà sempre il 4-3-3, con pochi dubbi per quanto riguarda il pacchetto difensivo: davanti a Mirante, linea a 4 formata dall’ex Mbaye a destra e Masina sulla sinistra, con Helander e De Maio nel mezzo – Gonzalez è pienamente recuperato ma difficilmente giocherà dal primo minuto. Dalla cintola in su, per Donadoni si aprono diverse strade. La prima prevede la riconferma in blocco dello schieramento sceso in campo contro la Fiorentina, cioè con il trio di centrocampo composto da Poli, Pulgar e Donsah, mentre in avanti la coppia d’attacco Destro-Palacio – El Trenza alla prima da avversario in casa dell’Inter – supportata da Dzemaili – più nel ruolo di trequartista che di ala; la seconda idea invece sarebbe più offensiva, con un tridente puro, ed anche qui le opzioni non mancano. Dzemaili agirebbe nel suo ruolo naturale di mezzala – con Donsah in panchina -, mentre davanti, insieme ai due ex interisti spazio a Di Francesco, anche se nelle ultime ore stanno salendo le quotazioni di Riccardo Orsolini, al debutto con la maglia del Bologna domenica scorsa e scalpitante per un posto da titolare.
L’allenamento di oggi e la rifinitura di domani scioglieranno le ultime riserve su chi andrà alla caccia di quella vittoria che nella San Siro nerazzurra manca da quasi 5 anni: era il 10 marzo 2013, e fu Alberto Gilardino a firmare il successo per 1-0 per la squadra allora allenata da Pioli contro l’Inter di Stramaccioni.