Scoppia il caso Felipe Anderson-Lazio. L'attaccante brasiliano è stato al centro di tante voci in queste ore a causa di un acceso confronto con il tecnico Simone Inzaghi dopo la sconfitta con il Genoa. Per questo la società biancoleste ha provato a sminuire l'accaduto con il portavoce del club Arturo Diaconale che ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel:
"Siamo ancora arrabbiati per domenica ma c’è la voglia di riscattarci rapidamente. Sabato con il Napoli sarà una grande partita, sono convinto che la Lazio la onorerà al massimo anche perché da qui a sabato tutte quelle pseudo tensioni su cui si è tanto favoleggiato in queste ore saranno state superate e non ci sarà più ragione di discussione. Il confronto tra il nostro tecnico e Felipe Anderson è stato civile e naturale, al termine di una partita sfortunata come quella con il Genoa, è stato un po’ caricato, romanzato e trasformato in una rissa che non c’è mai stata. Era giusto che l’allenatore esprimesse il proprio rammarico per l’andamento della partita e indicasse quelle che erano state le carenze. Parlare di scontro quasi fisico è un’esagerazione che tengo assolutamente a smentire. Se non ci fossero questi chiarimenti, soprattutto dopo partite finite male, sarebbe preoccupante perché vorrebbe dire che non c’è reazione ma assuefazione al peggio, invece è un segno di vitalità e di attaccamento alla squadra e ai colori. Bisogna sempre intenderci sulle cose e prenderle con le giuste proporzioni, il confronto è una cosa, lo scontro fisico è un’altra: non c’è stato nessun scontro fisico ma un confronto dialettico. Niente di drammatico e niente di irreparabile e niente che non sia stato già ricomposto".
In realtà la vicenda non finisce qui perchè Felipe Anderson non si è presentato alla seduta di allenamento. Segnale inequivocabile di una rottura momentanea tra il giocatore e il tecnico Inzaghi che probabilmente, in sintonia con la società, escluderà il giocatore dalla trasferta di Napoli.